“Cara Alberta, grazie…”-Lettera di Fassino al presidente De Simone

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Dall’affermazione elettorale ai successi politici in questi anni. Dagli impegni come Democratici di Sinistra alla nuova sfida del Partito Democratico. Anni di lotte, di vittorie e di sconfitte, di gioie e di sacrifici, che Piero Fassino ha voluto rievocare all’alba della nascente stagione politica, scrivendo una sentita lettera di ringraziamento al primo inquilino di Palazzo Caracciolo, Alberta De Simone, coprotagonista di questo ciclo. Questo il testo:

Cara Alberta,
con lo svolgimento della prima riunione dell’Assemblea Costituente, il Partito Democratico ha iniziato a vivere e volge a esaurimento l’esperienza politica e organizzativa dei Democratici di Sinistra. Desidero perciò esprimerti la più sincera gratitudine per la generosità e la dedizione con cui, in questi anni, hai assolto come esponente dei DS alle tue responsabilità politiche e istituzionali. Sono stati anni duri, faticosi e impegnativi; ma anche anni appassionati, ripagati da successi politici e elettorali. Se oggi il centrosinistra guida il governo dell’Italia e la gran parte delle Amministrazioni locali e regionali e se tutto ciò ci consente di misurarci con la nuova sfida del Pd, è certamente merito anche del tuo contributo appassionato.
Insieme abbiamo lottato. Insieme abbiamo sofferto. Insieme abbiamo vinto. E’ stata un’esperienza politica e umana straordinaria, di cui sono grato a tutti: a chi ha condiviso quotidianamente il mio lavoro, ai tanti con cui ho avuto opportunità di collaborazione e ai moltissimi che, in mille e mille occasioni, ho incontrato. E ringrazio anche Te per la solidarietà e l’amicizia con cui hai voluto accompagnarmi nella mia responsabilità di Segretario nazionale dei Ds.
Adesso comincia un nuovo cammino per raggiungere una meta ancor più affascinante e impegnativa. Lo percorreremo insieme, nel Pd, con la stessa straordinaria solidarietà e passione comune. E sono lieto che il nostro sodalizio umano e politico possa così continuare.

Con amicizia, un abbraccio,
Piero Fassino

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