Capuano, vietato sbagliare: un nuovo Avellino per spazzare via la crisi

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di Claudio De Vito. Soltanto una vittoria sul Rieti riuscirebbe a ristabilire un minimo di serenità all’interno dell’Avellino e attorno ad esso dopo una settimana ad alta tensione. Tante, troppe le ansie vissute dalla squadra biancoverde chiamata ad una prova d’orgoglio contro un avversario che è tutto un’incognita. Il Rieti si è ricompattato ma ha staccato la spina per quasi due settimane e in tanti della rosa già pensano all’addio.

Come il capitano Nicolò Gigli che Ezio Capuano, suo estimatore dall’anno scorso, vorrebbe portare in Irpinia a gennaio. E’ quel che servirebbe per la sua difesa a tre priva di un mancino puro. Il centrale del ’96 scuola Fiorentina però dovrebbe gradire altre destinazioni come Renato e Sudtirol. In realtà il trainer di Pescopagano avrebbe voluto subito Antonio Meola che però ha salutato di fronte all’allettante offerta del Chieti in Serie D.

Effetti collaterali dell’incertezza societaria che regna sovrana e contribuisce ad agitare le acque di uno spogliatoio, che domenica dovrà dimostrare di essere in sintonia con l’allenatore. Proprio quest’ultimo sta mischiando le carte per porre fine almeno alla crisi di risultati abbinata a quella realizzativa. L’abbandono del 3-5-2 in favore del 3-4-3 infatti rappresenta l’antidoto dalla duplice chiave di volta: il rimedio all’equivoco Micovschi e lo schieramento a specchio rispetto all’avversario.

Il rumeno agirebbe infatti da esterno nel tridente con Gabriel Charpentier e Nermin Karic per quella che sarebbe la posizione a lui più congeniale relativamente alle sue doti tecniche. A sinistra si rivedrebbe Fabiano Parisi e in mezzo al campo il sacrificato sarebbe Matteo Rossetti. In difesa invece Santiago Morero dovrebbe riappropriarsi di una maglia da titolare scalzando Walter Zullo e prestare attenzione insieme al resto della linea al bomber Francesco Marcheggiani e al colosso camerunense Steve Beleck.