Capodanno bucato, Iannaccone: “Ad Avellino piove e fa freddo”

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Marco Imbimbo – Il commercio avellinese si avvia verso il periodo dei saldi, altro momento importante per una boccata d’ossigeno, e l’assessore alle attività produttive, Arturo Iannaccone, considera positivo quanto fatto finora per il periodo natalizio anche se il giudizio dei commercianti è di tutt’altro avviso.

«C’è stata una buona veste di Natale e le luminarie sono state apprezzate – spiega Iannaccone – Grazie anche alla sponsorizzazione della Sidigas, Piazza Libertà ha avuto degli effetti particolari. Molte strade sono state illuminate. Basterebbe fare un giro per verificare che Avellino ha fatto ogni sforzo possibile. Ho visto una città affollata e frequentata. Chiaramente non posso dire quante vendite e quale sia stato il volume degli affari commerciali, ma ritengo che sia andato meglio rispetto agli anni precedenti».

I commercianti maggiormente scontenti restano quelli del centro storico che, da anni, denunciano lo stato di abbandono in cui versa la zona. «Le luminarie ci sono – sottolinea – e in Piazza Duomo ce n’è una di grande impatto. Abbiamo dato il patrocinio alla mostra dei presepi, inoltre abbiamo organizzato una serata collegata alla restituzione alla città della fontana di Grimoaldo proprio nel centro storico, con eventi importanti a via Nappi. Sicuramente ci vuole molto ancora per dare linfa vitale al centro storico. Qualche idea ce l’ho e ne ho parlato già con i nostri sponsor. Ora vediamo come andranno a finire le elezioni, ma credo che l’anno prossimo si possa realizzare una massiccia illuminazione del centro storico, anche organizzando i vari a posti a tema in modo tale da ipotizzare un percorso che sia ricco di attrattive e luminarie».

Tirando un bilancio, il titolare all’annona, il Natale avellinese non ha nulla da invidiare a quello di altre città. «Posso dire di aver visto anche città importanti, ma luminarie belle come Avellino non ne ho viste. Basta guardare Roma, Bologna o Latina. Non mi sembra che abbiamo da invidiare qualcosa».

Resta la nota stonata del 31 dicembre con Avellino unico capoluogo campano senza eventi. «Scontiamo questo clima particolarmente inclemente perché qui o piove o fa freddo. Si corre quindi il rischio di investire grandi somme e poi il 31 dover annullare l’evento. Se si dovesse riuscire a mettere da parte nel bilancio comunale una cifra importante, io la investirei per organizzare più eventi e potenziare luminarie e mercatino, piuttosto che realizzare un singolo evento».

Nel frattempo, parlando di saldi, non sono in programma notti bianche o altre iniziative a sostegno del commercio avellinese. «In programma non abbiamo nulla per i saldi – chiosa l’assessore – Le notti bianche si organizzano d’intesa con le associazioni di categoria, proverò a fare un tavolo per verificare se ci sono le condizioni per organizzarne una o più di una».