Capi di abbigliamento contraffatti: sequestro della Finanza a Montesarchio

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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento, nell’ambito delle attività d’istituto volte a contrastare la commercializzazione di prodotti contraffatti, hanno effettuato un sequestro presso un negozio di abbigliamento e biancheria. Sono stati sottoposti a sequestro circa un centinaio di capi di abbigliamento e accessori per la casa, tutti contraffatti.

Il controllo è stato effettuato in un negozio di Montesarchio, dove, dopo aver esaminato la merce in vendita, i finanziari hanno individuato una vasta gamma di capi d’abbigliamento e articoli per la casa, quali zaini, borselli, maglie di squadre di calcio, peluche, accappatoi e cuscini, tutti contraffatti e riconducibili a rinomate aziende di produzione. Successivamente, i militari hanno individuato il deposito dell’attività commerciale, dove è stata rinvenuta ulteriore merce, inclusi felpe, pantaloni, maglie, pantaloncini e bandiere di squadre di calcio famose, riportanti marchi e immagini contraffatti.

Il titolare del negozio non è stato in grado di fornire spiegazioni sulla provenienza della merce illegale. Alcuni capi presentavano loghi identici a quelli tutelati da copyright, nonostante l’etichetta riportasse un’origine e una provenienza di altre aziende produttrici. Di conseguenza, il titolare è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Benevento per commercio di prodotti contraffatti e ricettazione. La merce è stata sottoposta a sequestro ed è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’incremento dell’azione della Guardia di Finanza mira a reprimere il mercato del falso per prevenire possibili ostacoli alla crescita economica. Tale fenomeno è spesso associato allo sfruttamento della manodopera, all’utilizzo di materiali potenzialmente tossici e a gravi forme di evasione fiscale, generando profitti consistenti per la criminalità organizzata.

Contrastare la diffusione di prodotti contraffatti è fondamentale per garantire una tutela efficace dei consumatori e un mercato competitivo, dove gli operatori onesti possano beneficiare di condizioni di concorrenza equa.

Si sottolinea che il titolare dell’attività commerciale di Montesarchio è attualmente sotto indagine preliminare e, pertanto, è presunto innocente fino a una sentenza definitiva.