Caos conti, Taccone rilancia: “Iscrivo l’Avellino e chiarisco in Procura”

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E’ stato un weekend carico di ansia per i tifosi dell’Avellino preoccupati per il caso giudiziario che ha travolto Walter Taccone, indagato insieme a quattro fornitori, e il club biancoverde. Al patron la Procura irpina, che si è mossa sulla base della dettagliata informativa della Guardia di Finanza, contesta alcuni reati fiscali per un totale di circa tre milioni e mezzo di euro di debito nei confronti dell’erario. Una situazione in parte già nota, ma che è esplosa in concomitanza con gli ultimi adempimenti necessari per l’iscrizione al campionato.

Così Walter Taccone, dopo un incontro tenuto questa mattina con il suo legale Innocenzo Massaro, ha ritenuto opportuno fare chiarezza sulla burrascosa vicenda che sta minando la serenità dell’ambiente già messa a dura prova dalla sofferenza sportiva delle ultime annate. Un comunicato articolato in quattro punti per replicare a chi in queste ore sta mettendo in discussione l’iscrizione dei lupi al torneo cadetto.

“Non esiste alcuna difficoltà alla iscrizione al campionato in quanto sono stati adempiuti tutti i passaggi necessari per la stessa. Infatti, la ricapitalizzazione delle perdite di bilancio della stagione 2017-2018 sarà regolarmente eseguita presso il notaio Massimo Giordano di Avellino e tale atto verrà presentato alla Covisoc per i necessari adempimenti, entro i termini stabiliti” si legge nella nota diffusa attraverso il sito ufficiale del club.

E ancora: “La società U.S. Avellino ha già dato mandato ai propri legali di mettere a disposizione della Procura di Avellino tutti gli elementi necessari affinché le indagini facciano prontamente chiarezza sulla situazione penale”.

“L’U.S. Avellino – si legge ancora – ha già in corso con l’Agenzia delle Entrate e con l’Agenzia per le riscossioni regolari rateizzazioni e pagamenti del debito tributario ed attende dall’Agenzia delle Entrate riscontri in merito alle copiose memorie difensive redatte dai tributaristi dell’U.S. Avellino avverso il processo verbale di constatazione della Guardia di Finanza”.

E infine una stoccata a Giulio Gravina, amministratore delegato di Italpol, ascoltato dai pm nel corso delle indagini: “Il presidente si riserva ogni opportuna azione legale nei confronti del sig. Gravina che, a quanto è dato sapere, ha reso alla stampa dichiarazioni non rispondenti al vero”. Dichiarazioni evidentemente riferite ai conti societari finiti sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti. In più nei prossimi giorni dovrebbe essere presentato un nuovo socio che affiancherà Walter Taccone nella gestione del club.