Caos Alfageme, si va per le lunghe e spunta un’altra alternativa

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di Claudio De Vito – Non resta che attendere per il caos Alfageme che ormai tiene banco in casa Avellino quasi da una settimana. Un’attesa snervante per il calciatore, il club e i tifosi, e destinata a protrarsi nemmeno fino alla prossima settimana, ma addirittura fino a lunedì 4 febbraio.

Si ipotizzava che la decisione potesse arrivare entro domani, ma la sezione tesseramenti del Tribunale Federale Nazionale – alla quale è stato inoltrato il ricorso dopo il rigetto della Lega Nazionale Dilettanti – si pronuncerà tra dieci giorni.

L’apposita sezione del TFN si riunirà il 4 febbraio alle 12.30 per emettere il tanto atteso verdetto che però dovrebbe essere pubblicato sul sito della Figc il giorno successivo, martedì 5 febbraio. L’ulteriore slittamento è dovuto al fatto che l’Avellino ha chiesto di partecipare al dibattimento, integrando così la memoria difensiva allegata all’istanza.

Difesa che punterebbe sull’inapplicabilità dell’articolo 40 quater delle N.O.I.F. La vicenda resta tuttavia ingarbugliata per via della normativa che non sorride al club Sidigas, il quale – proprio N.O.I.F. alla mano – avrebbe potuto contrattualizzare il calciatore di La Pampa con status 7 (extracomunitario professionista già tesserato all’estero) entro il 31 dicembre.

L’ingaggio di Luis Maria Alfageme, ufficializzato e presentato in pompa magna lo scorso 15 gennaio, resta così congelato così da impedire all’attaccante di giocare contro il Cassino e l’SFF Atletico oppure di valutare concretamente un’altra soluzione per il suo futuro (da svincolato avrebbe tempo fino al 28 febbraio per trovare un’altra sistemazione). Su di lui ci sono tanti club di C, tra i quali i più agguerriti risultano essere Paganese e Monopoli. Ma l’ex Casertana vuole a tutti i costi il biancoverde e continua ad allenarsi con il sorriso che il direttore sportivo Carlo Musa gli ha trasmesso dopo il famoso colloquio a cielo aperto di martedì al Partenio-Lombardi.

Il diesse della Calcio Avellino, nell’occhio del ciclone insieme al segretario Luigi Iuppa, è al lavoro per preparare il terreno in vista di un’eventuale alternativa ad Alfageme. Per Raffaele Palladino lo scoglio è l’ingaggio, ma nelle ultime ore ha preso quota con forza l’opzione Davide Luppi che lo stesso Bucaro ha già conosciuto ai tempi del Manfredonia (2009/2010). In tal caso però l’ostacolo sarebbe di natura fisica dal momento che l’ex Modena non gioca una gara ufficiale da oltre un anno.

Il 3 dicembre 2017 infatti l’attaccante – sbarcato in B nel 2014 dopo essere esploso con la Correggese in D – ha rimediato la lesione completa dell’adduttore in un Virtus Entella-Bari. Successivamente l’intervento a Villa Stuart e la lunga inattività con annessa risoluzione del contratto con i liguri lo scorso ottobre. Un’altra risoluzione intanto è stata comunicata dal Potenza. E’ quella relativa al divorzio con Vincenzo Pepe, da ieri pomeriggio in campo con i suoi nuovi compagni, che sabato otterrà lo status 2 (quello che manca ad Alfageme) di italiano dilettante professionista, sarà ufficializzato dall’Avellino e partirà alla volta di Cassino.