Cantù-Sidigas: Bolshakov conta gli uomini, ma occhio all’entusiasmo post derby

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La migliore difesa del campionato (appena 75,7 punti a partita) contro la penultima con 84,2 punti subiti di media. E’ questa Red October Cantù-Sidigas Avellino: palla alta lunedì alle 20:30 al PalaBancoDesio (Pianella indisponibile a causa dei lavori di ristrutturazione) nel posticipo del monday night di Lba.

Il bilancio dei precedenti tra le due formazioni sorride nettamente alla Red October che si è imposta in 27 dei 34 incontri disputati. Trend confermato se consideriamo solamente le gare giocate in Brianza dove i biancoblù hanno vinto in 13 occasioni su 16. Tuttavia quest’anno delle precedenti Cantù è rimasto ben poco, come dimostra anche la classifica attuale: 13° posto ad appena due lunghezze dall’ultimo gradino.

Coach Bolshakov, subentrato al mito lituano Kurtinaitis ed ex professore alle medie di Dmitry Gerasimenko, patron della società brianzola, dispone di uomini contati in vista della sfida. Il play Dominic Waters, pur non essendo al meglio per un’infiammazione al ginocchio sinistro che lo ha obbligato a saltare diversi allenamenti in settimana, dovrebbe tuttavia essere del match così come il capitano Craig Callahan. Marco Laganà è tornato ad allenarsi regolarmente con i compagni mentre sarà a referto, ma non sarà disponibile per la sfida, Biram Baparapè, ancora fermo per il problema muscolare all’adduttore della coscia destra. Il dodicesimo sarà il giovane, classe 2000, Riccardo Chinellato.

Anche sulla sponda irpina si registra qualche acciacco: Zerini è stato preservato in Coppa per essere utilizzato in campionato, Ragland non sta al meglio ma l’edema si è assorbito, mentre in allenamento piccolo inconveniente per Fesenko che tuttavia non desta preoccupazioni allo staff tecnico della Scandone (Sacripanti ed Oldoini, entrambi ex della Regina).

Da non sottovalutare proprio il ritrovato entusiasmo sulla sponda lombarda dopo la vittoria esterna nel derby con Varese, più il pericoloso pacchetto esterni a disposizione del trainer ucraino che comprende l’ex Acker, il croato Pilepic, il giovane Kariniauskas, l’ex Milano Darden e il beneventano Parrillo. Più deficitario invece il reparto lunghi per cui la gerenza canturina sta ancora sondando il mercato.

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