Cani operati per gare di bellezza: in dieci a processo

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di Andrea Fantucchio – Code e orecchie tagliate ai cani per vincere gare di bellezza. Il sostituto procuratore di Avellino, Teresa Venezia, ha citato direttamente in giudizio (processo senza passare per l’udienza preliminare) dieci persone accusate, a vario titolo, di maltrattamenti di animali, falsità materiale commessa dal privato e falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative.
La procura teorizza anche l’utilizzo di falsi certificati medici per giustificare le operazioni chirurgiche. L’inchiesta è durata tre anni, dal 2014 al 2017. I cani, del valore di poche migliaia di euro, dopo una vittoria ai concorsi di bellezza possono arrivare a costare anche più di sessantamila euro.
Gli indagati, se non chiederanno di essere giudicati con procedimenti penali alternativi (come il rito abbreviato), compariranno in aula a marzo. Quando saranno rappresentati dagli avvocati Carmine Danna, Gerardo Santamaria, Orlando Sasso, Liborio Cataliotti, Bruscino Napolitano e Francesca Summaria