Cane impiccato a Montemiletto, Bernini: “Ci vuole il carcere. Pronto a costituirmi parte civile”

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La scorsa settimana in provincia di Avellino, a Montemiletto, un randagio che da 3 anni viveva per le strade del paese e che veniva accudito dai residenti è stato catturato ed impiccato ad un albero. Una morte lenta e dolorosa per il povero Lucky.

“Mi è subito tornata in mente la vicenda del cane Angelo ucciso allo stesso modo e mi domando da giorni come sia possibile che esista gente che continui a macchiarsi di simili crimini”, dichiara Paolo Bernini. attivista del Movimento 5 Stelle, che prosegue: “La mia proposta di legge per l’inasprimento delle pene per chi maltratta gli animali è stata depositata ed è improcrastinabile la sua approvazione!”.

Nel caso specifico, le indagini dei carabinieri hanno portato all’individuazione di un presunto colpevole, un sessantacinquenne del posto denunciato a piede libero. “Sono pronto con il mio team legale – dichiara Bernini – a costituirmi parte civile nel processo penale, così come a Salerno per la vicenda Chicca”.

“Ho anche letto gli appelli del Sindaco mortificato per la vicenda e dispiaciuto per la gogna mediatica alla quale l’intera comunità è stata esposta. Mi rendo sin da ora disponibile a collaborare con l’amministratore comunale al fine di realizzare tramite le onlus locali che mi affiancano, programmi di prevenzione del randagismo e di sensibilizzazione. Non è dovuto l’amore per gli animali, ma tutti hanno l’obbligo di rispettarli! È questa una delle battaglie che vorrei portare al centro del dibattito in Europa”, conclude il pentastellato.

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