Candelora, parte il Free Bus : un mondo colorato contro quello oscuro dei diritti cancellati

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AVELLINO- L’allestimento e la partenza da Piazza Libertà, attraversando il Corso fino all’Eliseo. E’ il Free Bus della Candelora, nato dall’eredita’ del Trans Bus. Un momento di musica, performances e la partecipazione di Vinyl Gianpy dj set. Un’altra tappa verso il due febbraio che coinvolge Avellino e Mercogliano. A lavorare per allestire ed organizzare il Free Bus una rete di associazioni. A partire da Avionica, Caos, I-Ken, PGR, Movimento per la Candelora, Arci Avellino. Donata Ferrante di I-Ken ha ricordato come storicamente “il Trans bus aveva il compito di annunciare tutti gli eventi della Candelora, che quest’anno sono molteplici e coinvolgono più comuni. Pubblicizza tutto quello che abbiamo fatto adesso e faremo fino a domenica, quando tutti insieme saliremo da Mamma Schiavona. In questo momento storico, quello in cui le persone transessuali e omosessuali al mondo subiscono un attacco diretto, sentirci uniti come avviene in questi momenti e con queste iniziative, ci aiuta e ci fa sentire difesi”. Felice Caputo di Kaos, ha voluto rimarcare come questa sera sia emerso: “un mondo colorato, coinvolgendo anche i più giovani, attraverso un’iniziativa che nasce dalle ceneri del Transbus. Abbiamo provato a fare una sintesi tra passato e presente. Pensiamo che nel chiaroscuro i diritti vengano cancellati mentre questa città ha tanta voglia di esprimersi. Di qui l’attenzione rivolta anche alla riscoperta delle tradizioni come Terrafuoco e l’omaggio a Mamma Schiavona. E’ solo attraverso queste azioni come queste che diventiamo comunità nel segno di temi che riguardano tutti”. Massimo Saveriano di “Per Grazia ricevuta” indossa i panni di un lupo. Un lupo che si carica di una valenza duplice, richiamando non solo l’animale simbolo dell’Irpinia. Spiega come “E’ un onore per me “rappresentare la Lupa di Serino. E’ più facile oggi essere gay, mentre lo era ancora di più venti anni fa. Questo transbus è dedicato anche a quelli che sono stati i pionieri in questa battaglia”. Andrea Cresta di Avionica sottolinea come “Questa manifestazione si carica di un valore forte, è il segno che non siamo sordi, che i giovani ci sono e vogliono far sentire la loro voce. In un momento in cui i diritti sono messi in discussione, dobbiamo essere compatti. Il nostro spirito è rivolto a Mamma Schiavona che accoglie davvero tutti. Dobbiamo ringraziare lei per questo momento di unità”