Campo Genova, stop al cemento: ecco la “Smile Arena”

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La giunta comunale di Avellino, fa sapere Palazzo di città con una nota, ha adottato il Piano Urbanistico Attuativo di Campo Genova. Parte la “Smile Arena”. L’esecutivo ha concretizzato la sua visione amministrativa ed urbanistica per la riqualificazione e la valorizzazione dell’ormai ex Campo Genova. Appurato definitivamente, con il Piano di caratterizzazione del sito ordinato dall’Arpac e la relazione finale, che l’area non è contaminata e non presenta alcun tipo di rischio ambientale, tanto per destinazioni commerciali quanto per l’edificazione residenziale, per volontà del sindaco, Gianluca Festa, l’amministrazione ha deciso di ridurre drasticamente le quote destinate alle nuove costruzioni, lasciando così libero il piazzale per l’annunciata “Smile Arena”.

Si tratta di un importante risultato per il sindaco, Gianluca Festa, che sul punto ha condotto una lunga e convinta battaglia per dimostrare che il sito non era inquinato. Gli esiti delle indagini svolte sulle acque di falda e nel sottosuolo hanno premiato quel lavoro. L’area è perfettamente idonea anche dal punto di vista igienico-sanitario. Sul versante urbanistico, in linea con il principio ecosostenibile affermato sin dalla campagna elettorale del “Consumo di suolo zero”, l’Amministrazione ha adottato un “Pua” che, rispetto ai precedenti 18.000 metri quadrati di quote destinate all’edificazione, ora ne prevede soltanto 3.298.
L’intero piazzale principale, che oggi ospita il mercato bisettimanale, sarà libero da qualsiasi intervento edificatorio.

La “Smile Arena” sarà destinata alla organizzazione di manifestazioni, spettacoli, concerti, eventi fieristici e mercatali. Contestualmente, il Comune ha affidato un intervento di 70.000 euro per la riqualificazione della parte posta in alto e sul lato destro dell’area, dove sorgevano gli uffici di “IrpiniAmbiente”.

«Con l’adozione del “Pua” di Campo Genova – sottolinea il sindaco di Avellino, Gianluca Festa – parte la “Smile Arena”. Come abbiamo sempre sostenuto, e come certificato ufficialmente dall’Arpac, il sito non è contaminato. Avevamo ragione noi, che sul punto non abbiamo avuto mai alcun dubbio sin dall’inizio ed abbiamo dovuto fronteggiare ricorsi e critiche rivelatesi infondate. Questa certezza conferma la piena utilizzabilità di Campo Genova da parte dell’Amministrazione comunale, sia per destinazioni residenziali che commerciali. Tuttavia, in linea con la volontà di limitare i carichi insediativi e le nuove costruzioni, abbiamo deciso di ridurre al massimo le quote edificatorie legate alle precedenti previsioni del Puc, con una scelta amministrativa di chiaro segno ed inequivocabile significato urbanistico ed ambientale». – chiosa il sindaco –

Emma Buondonno, assessore all’Urbanistica di Piazza del Popolo, si sofferma ulteriormente sul significato di un “Pua” che – evidenzia – «rivede fortemente la capacità edificatoria prevista in passato». «La parte più ampia del comparto – spiega – diventa legata ad una destinazione mista. Mercato, eventi, parcheggi in caso di necessità, ma anche l’eventuale collocazione dei reparti della Protezione civile in presenza di elementi calamitosi».