Avellino – A 25 anni dal terremoto, partono i lavori per la definitiva sistemazione dell’area di campetto S. Rita. Sono iniziati stamattina gli interventi di recinzione del sito che ospita oltre 50 prefabbricati leggeri occupati, fino a qualche mese fa, da artigiani e commercianti operanti ad Avellino. I lavori prevedono in 180 giorni la completa bonifica dell’area, con lo smantellamento di tutti i prefabbricati. Il sito di campetto S. Rita sarà poi oggetto di un intervento di riqualificazione finanziato nel PICA, assieme ai lavori previsti per piazza Kennedy. Il progetto di bonifica dell’area è stato seguito dal settore Lavori Pubblici del Comune, per un finanziamento di oltre 350mila euro. Con il definitivo smantellamento dell’area di campo S. Rita, si mette fine ad una emergenza ecologica in centro città. I prefabbricati, infatti, contengono amianto nelle pareti, e sono da tempo giudicati pericolosi. Intanto gli ultimi otto artigiani che operavano nella zona hanno tutti trovato una nuova sistemazione. Il progetto di riqualificazione, fortemente voluto dal sindaco Galasso, chiude l’iter di una lunga emergenza ambientale e urbana al centro della città. “Abbiamo sopportato per 25 anni una ordinaria precarietà in una zona della città di grande passaggio e visibilità – ha affermato il primo cittadino – Dal mio insediamento, ho subito voluto accelerare le procedure per la bonifica della zona, intavolando una lunga e non sempre facile trattativa con i commercianti che occupavano il sito. Poi ci sono stati i tempi per l’espletamento della gara e adesso assistiamo ai primi gesti concreti. Ribadisco che il nostro impegno è massimo, come del resto dimostra l’entità del finanziamento comunale che abbiamo stanziato solo per la bonifica dell’area”.