Si svolgerà domenica 14 aprile, presso la sede di Croce Rossa di Lauro (2 piano del Palazzo dell’Asl), il consueto appuntamento con la donazione di sangue organizzata dal gruppo di Croce Rossa locale, in collaborazione con i medici del servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale (SIMTI) dell’ospedale Moscati di Avellino. Dalle ore 08.30 fino alle 11.30, i medici accoglieranno con la loro professionalità tutti coloro che vorranno generosamente offrire il proprio contributo alla causa. E’ dal 2003 che l’Italia ha raggiunto un equilibrio dovuto alla produzione interna di sangue, che garantisce all’incirca 4 milioni di trasfusioni all’anno, ma a causa dell’invecchiamento del Paese si rischia presto di dover ricorrere nuovamente all’importazione dall’estero. Stando alle statistiche nazionali i donatori sono appena il 5% della popolazione che potenzialmente può donare – gli individui sani tra i 18 e i 65 anni – e che la media nazionale è di 43 donazioni ogni mille abitanti, con il Nord che spesso doppia il Mezzogiorno. In regioni come Friuli Venezia Giulia, Veneto e Toscana si registrano anche 50-55 donazioni per 1000 abitanti. In alcune regioni del Sud, come la Calabria o la Campania, ci fermiamo a 25. Importante dunque è sensibilizzare la popolazione su questo tema: dati raccolti dal Centro nazionale sangue raccontano di un 32,7% della popolazione che non dona per mancanza di tempo, di un 27,8% che non lo fa per disinformazione sull’argomento e il 24,7% per paura di mettere a rischio la propria salute. Per questo motivo, i Volontari di Lauro allestiranno uno stand informativo nella Piazza antistante il Municipio in contemporanea alla donazione, a cui tutti i cittadini interessati potranno rivolgersi per ottenere informazioni. Presso lo stand sarà possibile effettuare un test per scoprire se si è donatori, verrà distribuito materiale informativo per sfatare alcuni falsi miti sulla donazione e su come interpretare correttamente le analisi del sangue. Perché l’informazione è il primo passo verso la consapevolezza e la cura di sé stessi e del proprio corpo e perché donare il proprio sangue è un atto di grande generosità, che ricade sulla società intera.