Non vuole sentire parlare di gara determinante il tecnico dei lupi: “Tutte le sfide lo sono, affronteremo una squadra organizzata con caratteristiche tattiche ben definite fase difensiva– afferma il tecnico Calori– .Quella contro il Grosseto è sicuramente una occasione molto importante. Non possiamo assolutamente permetterci di abbassare la guardia, dobbiamo continuare ad avere fame di vittorie. Mai sazi fino alla fine se vogliamo raggiungere il nostro traguardo. È una occasione importante, una tappa che conta. Vedremo di trovare il rimedio per scalfire la loro linea arretrata”.
Sul mutamento della squadra, su cosa sia cambiato dal suo arrivo in panca afferma: “Questo non so dirlo. Io ho cercato di dare un mio credo tattico, ma non posso fare assolutamente paragoni con chi c’era prima. L’unica cosa certa è che al mio arrivo si è parlato di impresa. Non l’abbiamo ancora fatta, ci sarà se raggiungeremo con la volontà che abbiamo, l’obiettivo. Al momento è stato messo soltanto un mattone. Credo che questo gruppo non abbia solo tanta grinta ma anche grosse qualità tecniche. Stiamo giocando un buon calcio, con il Rimini a Bergamo ci sono state buone prestazioni. Quella di sabato scorso era una gara difficilissima a livello mentale. Se loro riuscivano a sconfiggerci potevano rientrare in piena corsa. Il successo dello scorso week-end è stato sintomo di forza. Avevo detto ai ragazzi che bisognava aspettare e colpire al momento giusto, l’hanno fatto e di questo non posso che essere felice. Per vincere le cose vanno costruite passo passo, in questo momento non dobbiamo assolutamente fallire una virgola. Voglio una squadra compatta quando si difende e spietata quando attacca”.
Non guarda a lungo termine, ma ad una gara per volta: “Quello che abbiamo fatto oramai è passato. Voglio continuità ma dobbiamo vivere alla giornata. Una situazione alla volta perché devono stare tranquilli. Ora c’è Grosseto è il nostro obiettivo fare buona prestazione, portando a casa tre punti importantissimi”.
Conoscere l’avversario è un vantaggio: “Può esserlo, sapere chi ti trovi di fronte può rappresentarlo, ma non è certezza. Loro hanno giocatori di grande qualità come Graffiedi e Lazzari”.
Con il Grosseto l’imbarazzo della scelta: “È sempre positivo essere in tanti ed avere un maggiore ventaglio per decidere. Tutti gli elementi di questa squadra si fanno trovare sempre pronti”.
Sull’apporto del pubblico: “È una cosa importantissima. Dobbiamo essere noi a portare l’entusiasmo e la gente allo stadio lavorando a testa bassa. Ci serve in maniera assoluta la loro voce, la loro voglia di darci una spinta in più ma viverla con razionalità”.
(di Sabino Giannattasio)