Calitri – L’Istituto Comprensivo ricorda la figura di Alberto Manzi

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“Alberto Manzi: l’uomo e il maestro”. E’ questo il titolo del progetto dell’Istituto Comprensivo “Alberto Manzi” di Calitri che ha visto la sua fase conclusiva oggi.

Nel corso della due giorni presso la sede dell’Istituto Comprensivo, sotto il patrocinio del Comune di Calitri, si è svolta la manifestazione conclusiva del progetto alla presenza della responsabile del Centro Studi Alberto Manzi di Bologna, dott.ssa Alessandra Falconi.

Nella giornata odierna i bambini delle classi prima, seconda e terza, della scuola Primaria di Calitri e Conza della Campania con i loro insegnanti, guidati dalla dott.ssa Alessandra Falconi, hanno vissuto l’esperienza del “Fare e Disfare con Manzi”, laboratorio di giochi ed esercizi per capire e riflettere sulle cose, sui numeri e sulle parole.

“Dall’anno 2014/15 – dicono dall’Istituto comprensivo Alberto Manzi di Calitri – la comunità scolastica, già comprendente quella di Cairano, si è fusa con quelle delle Scuole di Conza della Campania e di Sant’Andrea di Conza. Tanti paesi, tante esperienze, ma un unico obiettivo: aiutare a crescere i bambini e i ragazzi che ogni giorno entrano nelle classi. Su proposta del Dirigente Scolastico, professor Salvatore Antonio Di Napoli, è stato bandito il concorso interno: “Alla ricerca di una nuova identità: un Logo, un Motto, un Inno, un Nome per la mia scuola”.

I bambini e i ragazzi hanno messo a frutto la loro fantasia e la loro energia, regalando all’Istituto il motto: Una scuola senza confini, l’inno: Movimento per i ragazzi, la Filastrocca della scuola ed il testo Vieni con Me premiato dalla commissione. Anche il logo che compare dal 2014 sui documenti dell’Istituto e, soprattutto, la nuova intitolazione ad Alberto Manzi sono il risultato del lavoro e della sensibilità degli alunni.

Nell’anno scolastico 2015/16 il Collegio dei Docenti ha approvato e realizzato un progetto d’istituto destinato a tutti gli alunni, dal più piccolo al più grande, al quale ciascuno, sotto la guida sapiente degli insegnanti, potesse apportare il proprio contributo. Il progetto non poteva che essere rivolto alla conoscenza di Alberto Manzi: l’uomo e il maestro.