Irpinianews.it

Calitri – Diesse verso il Congresso: continua la polemica

Calitri – Congresso dei Ds: continua il botta e risposta tra il deputato della Quercia, on. Raffaele Aurisicchio e il coordinatore provinciale dell’area “Sinistra e Mezzogiorno”, Lucio Fierro. A seguito delle polemiche emerse dopo le dichiarazioni di Aurisicchio sul congresso sezionale di Calitri, e le precisazioni di Fierro, restano sempre distanti le posizioni tra i due dirigenti della Quercia. Ieri, l’intervento di Lucio Fierro, che evidenziava come l’intervento di Aurisicchio, ripreso più volte dall’onorevole Mussi in appuntamenti nazionali e regionali in merito alla posizione assunta dal compagno Canio Cestone, durante il congresso locale a Calitri, è stato utilizzato “in maniera strumentale con il solo fine di creare un clima di forte tensione in una competizione congressuale molto attesa e determinante per il futuro del nostro partito”. Nella nota inviata da Fierro agli organi di stampa anche la lettera di Canio Cestone che sottolinea come “la polemica esplosa dopo le mie dichiarazioni in occasione del congresso di sezione a Calitri deve rientrare nella sua naturale dimensione ed è opportuno non alimentare ulteriormente il focolaio della discussione”. Fierro, alla fine, auspicava “le scuse di Aurisicchio”. Pronta la replica del deputato diessino che così scrive in una nota: “Mi rendo conto della difficile situazione nella quale si è venuto a trovare il compagno Canio Cestone, anche per le conseguenze che possono investire la serenità dell’azione amministrativa, e capisco il suo tentativo di evitare che i riflettori restino accesi sul ‘caso’ Calitri. Va detto però – continua Aurisicchio –, ad onor del vero, che la nota diffusa precisa ma non smentisce”. Il parlamentare irpino prosegue dichiarando che non intende “rinfocolare polemiche”, anche per “evitare ricadute spiacevoli sul compagno e sulla sezione di Calitri”. “Resta la sostanza politica – conclude Aurisicchio – che l’episodio richiama e sulla quale si vuole estendere un velo ipocrita di silenzio. Resta soprattutto – chiosa la nota – il modo in cui si sta facendo un congresso decisivo per il futuro della sinistra nel nostro paese e nella nostra provincia, del quale in altri tempi ci saremmo tutti vergognati. Ma è così che ormai vanno le cose”.

Exit mobile version