“De Mita? Mi ha tradito per due Asl”. L’ex Governatore Stefano Caldoro torna a parlare dei fatti che hanno portato in primavera allo strappo tra l’UdC di De Mita e la coalizione di centrodestra che ha governato in Campania nell’ultima legislatura.
Caldoro, intervistato dal Corriere del Mezzogiorno, non usa giri di parole per descrivere quanto accade oggi tra i centristi (Ncd e UdC) del centrodestra, in vista dell’importante appuntamento elettorale che nel prossimo anno con le amministrative di Napoli.
“Deprimente”, spiega Caldoro che aggiunge: “Nell’interlocuzione con il Pd c’è soltanto l’esigenza di trovare una scorciatoia per salire per primi sul carro del vincitore. Nel 2010 ci fu un’intesa nazionale, di respiro politico, che coinvolse varie Regioni, a cominciare dal Veneto e per finire alla Campania. Oggi, invece, si tratta di pezzi di accordo, un po’ come ha fatto anche De Luca in campagna elettorale: l’esigenza è quella di reclutare tutti per fare numero”.
De Luca, appunto.
Caldoro – a distanza di mesi – non ha ancora digerito le ragioni del passaggio in extremis del vecchio alleato De Mita nella squadra di De Luca, mossa che a tutti gli effetti ha fortemente inciso nella vittoria a Palazzo Santa Lucia dell’ex sindaco di Salerno.
“I De Mita – dice Caldoro al CorrMezz – avranno stretto l’accordo notturno di Marano per due Asl. Credo che di questo si tratti. Poi vedremo se sarò smentito. Del resto, quale riflessione politica travagliata ci sarà stata nel tempo di una notte aMarano, alla vigilia delle elezioni regionali, quando hanno deciso improvvisamente di sostenere De Luca? Il giovane De Mita ha anche svelato che Cicchitto si complimentò con lui: non può essere stato che cosi. Con la sconfitta in Liguria, se anche la Campania fosse stata confermata al centrodestra, si sarebbe fatto serio il rischio di tenuta del governo Renzi”.