Tra i luoghi più colpiti dall’ondata di calore che ha investito anche l’Irpinia, e che non diminurà prima di sabato prossimo, ci sono sicuramente le aziende metalmeccaniche. Un vero e proprio allarme rilanciato dalla Fiom Cgil che denuncia: “Sono tantissimi i luoghi di lavoro in cui purtroppo non sono adottate dai datori misure particolari di contrasto a questi fenomeni, sempre più frequenti e intensi”.
Morsa, segretario della Fiom Cgil Avellino, fa sapere che i delegati per la sicurezza e le Rsu del sindacato rosso, “si sono adoperati nel chiedere alle aziende di attrezzarsi strutturalmente, attraverso l’implementazione di impianti di raffrescamento”.
Ma tutto questo non è avvenuto, con il risultato che le maestranze continuano a svolgere le attività “a temperature torride”.
La Fiom comunica che, in attesa che le aziende intervengano a garantire le giuste condizioni climatiche, i delegati della Fiom, nelle fabbriche dove non risultino esserci le giuste condizioni per poter operare, “comunicheranno a tutti i lavoratori interessati di sospendere immediatamente l’attività. L’azienda comunque ad erogare la retribuzione”.