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Calcioscommesse, arrivano le condanne: Pini risarcirà l’Avellino

L’Avellino è stata parte lesa nella vicenda calcioscommesse relativa alle partite con Modena e Reggina del campionato di Serie B 2013/2014 ritenute truccate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Lo ha stabilito il Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Napoli Marcello De Chiara nel primo grado del processo penale, seguito a quello sportivo conclusosi in appello il 19 maggio con la riduzione da 3 a 2 punti della penalizzazione inflitta al club biancoverde.

A risarcire l’Avellino sarà Luca Pini, che con le sue rivelazioni agli inquirenti determinò il coinvolgimento della società di Walter Taccone nella vicenda con successivo deferimento da parte della Procura Federale della Figc.

L’ex calciatore biancoverde dovrà risarcire una cifra che sarà stabilita in sede civile (la provvisionale è di 10mila euro), abbinata alla condanna a 3 anni e mezzo di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa (con il clan Vinella Grassi), reato dal quale invece è stato assolto Francesco Millesi.

L’ex capitano dell’Avellino è stato invece condannato ad un anno di carcere con pena sospesa per frode sportiva. Entrambi hanno scelto il rito abbreviato. Armando Izzo, già rinviato a giudizio, invece ha optato per il procedimento ordinario: per lui ci sarà da attendere ancora.

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