Ma nel mirino dei supporters gialloblu sono finiti anche gli ex Rastelli, Castaldo e Biancolino. Soprattutto quest’ultimo è stato beccato dal primo passo fatto sul campo per saggiarne il sintetico, fino al momento della sostituzione con tanto di occhiataccia del pitone ai più accaniti della Tribuna Monte Faito.
Nel secondo tempo i tifosi irpini hanno dato sfoggio della specialità della casa, la sciarpata, come sempre imponente nel colpo d’occhio. Poi la tregua quando è stato il momento di onorare la memoria di Catello Mari, il calciatore della Cavese scomparso otto anni fa nella notta tra il 15 e il 16 aprile in un incidente stradale mentre tornava a Castellammare di Stabia dalla festa per la promozione in C1 dei metelliani. Applausi da tutti i settori, compreso quello biancoverde, tornato a competere una volta che il proprio dirimpettaio aveva messo da parte lo striscione sfoderato per ricordare lo sfortunato difensore.
Oltre il perimetro delle due curve un episodio deprecabile in Tribuna Vip, con il difensore delle vespe Maurizio Lanzaro, tra l’altro di origini irpine, che ha aggredito verbalmente il direttore sportivo dei lupi Enzo De Vito, reo di aver ecceduto nell’esultanza al gol di Castaldo. Forse la nota più stonata della sinfonia a due spartiti del derby