Il Consiglio Federale di venerdì comunicherà i criteri per i ripescaggi. La Procura Federale invece lavora agli scandali del calcioscommesse.
Il fallimento del Parma, il filone del calcioscommesse di Catanzaro e, da ultimo, quello di Catania che nella giornata di ieri ha assunto contorni raccapriccianti. La Serie B si prepara ad un’estate a dir poco rovente sul fronte della Giustizia Sportiva prima e sul versante conseguenziale dei ripescaggi che, stando agli sviluppi di questo inizio settimana, saranno almeno due.
Se i ducali sono spariti dal calcio professionistico infatti, il Catania rischia addirittura la radiazione ma sarà il procedimento della Procura Federale della Figc, che ieri ha acquisito il fascicolo dell’indagine penale (lo aveva già fatto a fine maggio per l’inchiesta Dirty Soccer partita da Catanzaro), a decidere la sanzione da applicare che nella migliore delle ipotesi priverebbe gli etnei della cadetteria. Le società coinvolte attraverso alcuni tesserati individuati dalla Procura della Repubblica di Catania (Varese, Ternana, Latina, Trapani e Livorno) dovrebbero invece cavarsela con qualche punto di penalizzazione a titolo di responsabilità indiretta. Nel calderone Dirty Soccer, invece, sono finite Teramo e Salernitana.
I presupposti per il traguardo ambito dal presidente di Lega Andrea Abodi – la B a 20 squadre – ci sarebbero tutti, ma la Federazione ha già rimosso il blocco dei ripescaggi nei campionati professionistici per la prossima stagione sportiva.
L’orientamento sarà ribadito nel Consiglio Federale, previsto dopo la metà di luglio e invece anticipato a questo venerdì con particolare urgenza, che allo stesso tempo metter un po’ d’ordine sui ripescaggi. Tra i punti all’ordine del giorno in via Allegri, infatti, ci sarà la definizione dei criteri per richiedere il ripescaggio che non dovrebbero mutare. Dunque si terrà conto per il 50% della classifica dell’ultimo campionato, per il 25% della storia e del blasone del club e per il restante 25% del bacino d’utenza con in primo piano il numero di spettatori degli ultimi cinque anni. Le società richiedenti il ripescaggio inoltre dovranno prestare adeguate garanzie economiche, oltre a quelle strettamente legate all’impiantistica per evitare il ripetersi di un nuovo caso Pisa, a cui fu negata la B per un cavillo burocratico relativo al proprio stadio.
La favorita numero uno per una nuova chance in cadetteria dopo la retrocessione è il Brescia con la nuova società del post Corioni ha tutte le carte in regola per ottenere il ripescaggio. Bagarre invece in Lega Pro, da dove con ogni probabilità verrà fuori il club che rimpiazzerà il Catania caduto in disgrazia dopo lo scandalo di ieri.