Il momento magico dell’Avellino viene turbato ancora dalle vicende relative al sequestro delle azioni. Ancora problemi quindi in merito al parziale blocco delle quote societarie. Una situazione che i biancoverdi ormai si trascinano avanti da troppo tempo. In merito però non si è fatta attendere la risposta del sodalizio biancoverde, che dopo la decisione del Pm Spiezia di revocare la custodia del 50% delle azioni a Massimo Pugliese ha emanato un comunicato.
QUESTO IL TESTO INTEGRALE
“In riferimento alla revoca della custodia giudiziaria relativa al 50% delle azioni sottoposte a sequestro preventivo da parte del Tribunale di Salerno nei confronti dell’amministratore delegato dell’Unione Sportiva Avellino Massimo Pugliese con conseguente nomina del dott. Giovanni Coppola quale nuovo custode giudiziario, Massimo Pugliese precisa quanto segue: L’istanza presentata al dott. Filippo Spiezia in data 31/10/2006 (con successiva integrazione in data 15/11/2006) in qualità di custode riguarda la ricapitalizzazione a cui l’Unione Sportiva Avellino dovrà far fronte a seguito dell’approvazione del bilancio al 30/06/2006 fissata per il 21/12/2006 in prima convocazione e per il 22/12/2006 in seconda convocazione. La precedente nomina a custode giudiziario di Massimo Pugliese prevedeva tra l’altro determinati impegni da parte dello stesso custode quale ad esempio l’impegno a ricapitalizzare la società biancoverde. sia in ipotesi di riduzione di capitale sociale sia in ipotesi di aumento di capitale sociale facendo mantenere inalterata la percentuale del 50% sottoposta a sequestro preventivo. Il tutto viene meno con la nomina del dott. Giovanni Coppola a custode giudiziario. Alla luce di quanto sopra, in fase di assemblea di approvazione del bilancio con il conseguente abbattimento e ricostituzione del capitale sociale, Massimo Pugliese, nella qualità di amministratore unico della Irpinia Sporting, sottoscriverà il 50% a sé spettante e, qualora il dott. Giovanni Coppola, nella veste di custode giudiziario, non dovesse sottoscrivere l’ulteriore 50%, Massimo Pugliese, sin d’ora, dichiara di sottoscrivere anche l’eventuale quota non sottoscritta avvalendosi del diritto di prelazione. Questo impegno a sottoscrivere l’ennesima ricapitalizzazione dimostra ulteriormente l’impegno della famiglia Pugliese nei confronti della società. Tale decisione non è alternativa o in contrasto con eventuali scelte che la proprietà riterrà opportuno adottare ma sta a dimostrare che, fin quando la famiglia Pugliese sarà a timone dell’ Unione Sportiva Avellino S.p.A. la stessa si chiamerà sempre Unione Sportiva Avellino 1912 S.p.A..”
Redazione Irpinia
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