Si è avvalso della facoltà di non rispondere Luca Pini, l’ex calciatore (ha militato anche col Solofra in Serie D) coinvolto nell’indagine della procura di Napoli su presunte combine di partite del campionato di serie B 2013/14.
Lo rivela l’Ansa.
Destinatario di una ordinanza agli arresti domiciliari, Pini era stato convocato oggi a Palazzo di Giustizia per l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Ludovica Mancini edal pm della Dda Maurizio De Marco.
Pini è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e frode sportiva, la stessa ipotesi di reato formulata nei confronti di Francesco Millesi (anch’egli ai domiciliari) e Armando Izzo, per il quale non è stata invece emessa alcuna misura cautelare.
Due le partite su cui i magistrati ritengono accertate le combine: Modena-Avellino e Avellino-Reggina, mentre su altre vi sarebbero stati tentativi di condizionamento non andati in porto.