Quella che per la D rappresenta la madre di tutte le partite si avvicina. Messina e Avellino si ritroveranno una di fronte all’altra, a due stagioni di distanza dall’ultimo scontro. Quella volta era in B, finì 1-0 per i padroni di casa, grazie alla segnatura di un certo Raffaele Biancolino che ha ‘griffato’ gli anni recenti di entrambe le compagini. Ma le due città, sportivamente parlando, sono accomunate nella cattiva sorte perché proprio grazie alle disgrazie giallorosse i lupi si sono ritrovati in B in seguito alla retrocessione del 2008. Ora, entrambe sono cadute in disgrazia e bramano il desiderio di riemergere dai bassifondi del calcio, di uscire dalla palude del dilettantismo e trovarsi in una posizione più consona al loro blasone. Il ‘Cobra’ vuole incrementare il proprio bottino, ma soprattutto entrare nella storia. Gaetano Romano (nove reti fino a questo momento, qualche assist e tante buone giocate) è pronto per il big-match di domenica contro il Messina e per la sfida contro l’altro bomber Arturo Di Napoli: “Non mi interessano i confronti personali, vogliamo e dobbiamo vincere. Spero di poter regalare dopo 36 anni questa gioia ai nostri tifosi. In una gara importante, in un incontro atteso”. L’attaccante che domenica ha fornito a Rega il passaggio decisivo per il momentaneo pareggio prosegue: “Si incontrano due squadre blasonate che fino a poco tempo fa si affrontavano in serie B e C1, in un campionato che le vede come corpi estranei. Cercheremo di onorare alla grande questa partita e soprattutto la maglia che indossiamo. Dopo la battuta d’arresto di domenica scorsa, bisogna cambiare definitivamente rotta per ambire alla prima posizione”.
Guardando i risultati maturati nello scorso week-end, quando ha fatto male perdere con la Nissa e tornando più indietro con il Rosarno: “Il Milazzo ha perso, le altre hanno stentato. È stata una occasione sprecata per entrare in zona play-off. Vincere ci avrebbe dato una maggiore serenità. Adesso, abbiamo l’obbligo di ottenere a tutti i costi i tre punti”.
L’infermeria torna a riempirsi: “Sembra essere una maledizione. Puleo, che doveva essere un punto di riferimento ha saltato diverse gare, Patti e De Rosa che stavano vivendo un gran momento sono costretti a restare fuori. Spesso siamo stati ‘vincolati’ ad adattarci e ciò non ha rappresentato di certo un bene. Perdiamo due pedine fondamentali, però non possiamo permetterci di lasciare altri punti”.
Che Messina ci aspetta?
“Una squadra in ripresa che ha ottenuto un buon punto nell’ultimo incontro. Dovremo andare lì con la massima tranquillità, con un po’ più di grinta e determinazione. Singolarmente possiamo dare ancora tantissimo, sarebbe un peccato non poter raggiungere l’obiettivo. Anche se sono certo che alla fine ci riusciremo”.
Un ultimo pensiero per il neo arrivato Majella: “Rosario è un grande attaccante. Ora vinciamo. Domenica, poi, con il suo apporto avremo una mano in più. Deve fare tanti goal per aiutarci ad uscire da questo inferno”.