Calcio – Focus “Partenio-Lombardi”: l’Avellino tra lavori, convenzione e nuovo stadio

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Lo stadio avellinese verso l’agibilità ma la società biancoverde è pronta a riqualificarlo. In mezzo il nuovo accordo per l’utilizzo ad un passo dalla firma.

Restyling, burocrazia e ambizione. La situazione relativa allo stadio “Partenio-Lombardi” tiene costantemente banco in casa Avellino con un occhio vigile sul presente ed un altro rivolto al futuro. Il club biancoverde è alle prese con una fase di rivitalizzazione strutturale dell’impianto sportivo finalizzata ad ottenerne la piena agibilità, ma allo stesso tempo guarda avanti nell’ottica del nuovo stadio. Una prospettiva che stuzzica la fantasia dei tifosi smaniosi di veder realizzare la bomboniera di cui si parla da un anno a questo parte.

AVANTI TUTTA. I primi tre mesi di lavori, iniziati lo scorso 30 luglio all’indomani dell’amichevole tra Avellino ed Espanyol e da concludere il 31 gennaio, si apprestano ad andare ufficialmente in archivio con il secondo step di verifica del loro stato di avanzamento presso la Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Sotto lo scanner della Commissione prefettizia, gli interventi finalizzati alla riparazione del calcestruzzo degradato a causa del fenomeno cronico della carbonatazione. Il checkpoint della Commissione  previsto nella mattinata di giovedì segue a quello del 2 settembre quando, all’esito del sopralluogo effettuato allo stadio dal prefetto di Avellino, Carlo Sessa, con i rappresentanti di Asl, Genio civile, Digos, Vigili del fuoco e Coni, l’Avellino superò il primo ostacolo per l’agibilità in itinere.

L'architetto Vincenzo Maria Genovese illustra alcuni documenti alla Commissione prefettizia durante il sopralluogo del 2 settembre
L’architetto Vincenzo Maria Genovese illustra alcuni documenti alla Commissione prefettizia durante il sopralluogo del 2 settembre

Sopralluogo che questa volta potrebbe non tenersi ma che l’architetto Vincenzo Maria Genovese, direttore dei lavori in tandem con Marco Speranza, chiede a gran voce: “Vogliamo che la Commissione tocchi con mano quanto è stato fatto finora. E’ importante che l’attività di verifica si svolga sul campo per una valutazione a 360 gradi del nostro operato. Stiamo rispettando i tempi – aggiunge – riteniamo che gli atti presentati per il secondo step siano oltremodo soddisfacenti”. Una serenità supportata dall’opera compiuta finora: “Abbiamo completato il ripristino del calcestruzzo in Tribuna Terminio e nel Settore Ospiti – spiega Genovese – in Curva Sud siamo tra il 40 ed il 50%. Siamo intervenuti sulla videosorveglianza e sulla segnaletica”. In sospeso altre questioni: “Affronteremo il discorso del prefiltraggio in Curva Sud e quello per l’ampliamento della capienza della Terminio. Per la Curva Nord non ci sono al momento i margini di una riapertura”.

IL DOCUMENTO. La convenzione con il Comune di Avellino per l’utilizzo del “Partenio-Lombardi”, già compilata ed in via di definizione da parte dei legali delle parti, è stata rimodulata sul terreno fertilizzato dall’intesa raggiunta in estate. L’U.S. Avellino fruirà dell’impianto corrispondendo all’Ente di Piazza del Popolo un canone ridimensionato in relazione alle spese pregresse e attuali di restyling sostenute dalla società di Taccone. Nel nuovo accordo è compreso anche il Partenio B che dunque a breve dovrebbe tornare ad essere il campo di allenamento della squadra biancoverde. L’intenzione del club è quella di dotarlo di fondo in erba naturale che tuttavia necessita di un periodo ad hoc per la semina. In alternativa, si farebbe ricorso all’installazione del sintetico.

Walter Taccone e Andrea Abodi al momento della stipula del patto targato B Futura
Walter Taccone e Andrea Abodi al momento della stipula del patto targato B Futura

NUOVI ORIZZONTI. Il project financing c’è, il sostengo della Lega di B pure. A mancare sono i permessi del pubblico. Nei mesi scorsi, Walter Taccone non ha mai fatto mistero della presenza al suo fianco di soggetti privati pronti a co-investire in un’opera dal costo complessivo di 55 milioni di euro. Ai finanziatori si è aggiunta B Futura, piattaforma della Lega cadetta di supporto alla riqualificazione del “Partenio-Lombardi”. L’accordo con Andrea Abodi è stato siglato a inizio settembre. Un ulteriore componente a sostegno della realizzazione di un progetto che rappresenta una ghiotta opportunità di crescita economica e occupazionale per il territorio. Forte di questi presupposti, la squadra di tecnici di fiducia dell’U.S. Avellino, gli architetti Genovese e Speranza in prima fila, stanno lavorando ad uno studio approfondito e capillare in grado di mettere il soggetto pubblico, il Comune di Avellino (coinvolti i settori Urbanistica, Patrimonio, Lavori Pubblici e Finanze), nelle agevoli condizioni di rilasciare le autorizzazioni del caso. Gli architetti di fiducia della famiglia Taccone non vogliono lasciare nulla al caso e contano di illustrare il progetto del gioiellino da 20.000 posti alla città in tempi brevi.

 

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