Tra il dire e il fare c’è di mezzo una riflessione improvvisa. Francesco Tavano avrebbe dovuto dire definitivamente sì all’Avellino entro oggi, ma lo tsunami di affetto innescato dai tifosi dell’Empoli lo ha travolto in pieno, destabilizzandolo dopo aver informato nei giorni scorsi il suo club dell’opzione irpina. Se fino a qualche giorno fa la strada verso l’Irpinia era stata spianata dal suo procuratore Marco Sommella, che ha premuto sull’acceleratore nella trattativa, adesso non lo è più.
L’Avellino lo aspetta a braccia aperte con un sostanzioso contratto annuale con opzione per il secondo anno (e prolungamento per un’altra stagione in caso di promozione immediata in A) e al massimo entro il fine settimana dovrebbe ricevere una risposta. Le percentuali sino vertiginosamente abbassate, ma nessuna delle parti in causa nell’operazione, Tavano in primis, aveva messo in conto la crisi emotiva del calciatore. Insomma, l’imponderabile.
I tempi dell’affare si sono dilatati dopo che Tavano ha ricevuto numerosi attestati di calore e vicinanza da parte dei supporters empolesi che nella loro mente immaginano la fine della carriera della loro beniamino in azzurro fino alla scadenza del contratto prevista il prossimo anno, con conseguente incarico nei quadri dirigenziali. In effetti l’Empoli avrebbe in mente di affidargli un ruolo di primo piano nel proprio settore giovanile ma allo stesso tempo, come ha fatto sapere a più riprese il direttore sportivo Marcello Carli, la società non metterà il bastone fra le ruote alla sua bandiera per un fatto di riconoscenza, né tantomeno ha intenzione di offrirgli il rinnovo del contratto già prolungato durante l’ultimo campionato.
Tavano al momento è in vacanza in Sardegna e rientrerà a giorni a Firenze, dove risiede con moglie e figli. La sua famiglia d’origine, invece, è di Santa Maria Capua Vetere e gli farebbe da appoggio per la sua nuova avventura nella vicina Irpinia. L’ex attaccante di Livorno, Roma e Valencia sa bene che alla corte di Attilio Tesser sarebbe il protagonista indiscusso e che un’altra annata in Toscana significherebbe partire dietro i vari Michelidze, Pucciarelli e Maccarone nelle gerarchie d’attacco. Pertanto, se prendesse in seria considerazione la permanenza in azzurro, lo farebbe soltanto per la piazza.
Martedì inizieranno le visite mediche per la nuova stagione sportiva dell’Empoli (il ritiro parte invece il 13 luglio) alle quali Tavano non ha intenzione di presentarsi senza aver deciso il suo futuro. Anche perché per l’occasione l’attaccante casertano, che non ama particolarmente la ribalta mediatica, già immagina l’assedio di cronisti e tifosi ai quali non si sentirebbe di rispondere ancora in maniera enigmatica.
Fra Tavano e l’Avellino una questione di cuore. I tifosi biancoverdi incrociano le dita e continuano ad accarezzare il colpo.
Claudio De Vito