Alla fine l’Avellino vince a Bergamo per 3 a 2 e se da una parte riesce a salvare parzialmente l’onore delle armi non riesce a salvare l’intera stagione. Solo nell’ultima mezz’ora il risveglio agonistico di una squadra che ha mostrato nei primi 45′ minuti tanta buona volontà, ma niente di più. I lupi non riescono nel miracolo. Vincono solo gli indomabili tifosi, davvero “un baluardo della cadetteria”, che hanno sperato fino all’ultimo…nell’impossibile. Ritorniamo in serie C, con il rammarico di aver gettato alle ortiche un campionato faticoso, pieno di stenti e di gioco mai espresso, ma che alla fine poteva farci ancora sognare. Contro una squadra di “umili” calciatori, senza nomi eclatanti ma dal “manico” sicuro, Emiliano Mondonico, abbiamo evidenziato sul campo le tante presunzioni, la scarsa tecnica di molti giocatori e i tanti errori commessi durante l’arco del campionato. L’Avellino dei tifosi e dei sacrifici dei tanti appassionati del lupo biancoverde esce ancora una volta a testa alta. L’Avellino della società, dei proclami e dei mancati rinforzi esce umiliato, a testa china e con pochi alibi. Ora è il tempo di far uscire allo scoperto i colpevoli, i tanti che hanno espresso a più riprese, mancanza di attributi, di scelte tecniche incomprensibili e di presunzioni legate più all’immagine che alla consistenza. Senza soldi non si cantano messe: il vecchio adagio è ancora oggi attualità. L’Avellino calcio paga gli errori, la persistente e…diabolica mentalità di persuadere con le parole la piazza che attendeva risultati concreti e uomini con gli attributi in campo. I risultati e in particolare Perugia, sono il risultato finale di una stagione ricca di…bugie, di approssimazione in campo e nell’organizzazione. Eppure eravamo arrivati ad un passo dal sogno. La serie B ci appartiene come pubblico, come entusiasmo e come fede. Ma non è bastato. I colpevoli facciano mea culpa, molti vadano via da Avellino e i mercenari sono pregati di iscriversi a qualche Camera di Commercio per continuare l’antica attività di operatori finanziari del…calcio. In sintesi, noi siamo e saremo con l’Avellino di ieri, oggi e domani. Quello del sudore, dei sacrifici e del calcio che riesce ad unire, tifosi, società e calciatori. Passando all’incontro, Franco Colomba conferma il 4-4-2 per la gara di ritorno con l’Albinoleffe. Stesso modulo, ma uomini diversi. In difesa D’Andrea rileva Abruzzese, a centrocampo Rastelli prende il posto di Fusco sulla corsia di destra e Monticciolo sostituisce Boudianski al centro. In attacco con Danilevicius il giovane Belleri. Lupi ben messi in campo, ma che non riescono a pungere dalle parti di Coser. La prima azione degna di nota arriva dopo 27’ minuti: Testini per Regonesi cross al centro per la testa di Russo. Palla che finisce di poco al lato. Al 33’ è nuovamente la formazione di casa a rendersi pericolosa: Regonesi conclude a rete, ma il tiro del terzino bergamasca viene parato in due tempi da Cecere. Nella seconda frazione di gioco al 46’ Millesi conclude a rete Coser blocca a terra. Al 48’ Regonesi per Colombo che conclude a rete. Para Cecere. Al 58’ l’Avellino riapre le danze: Millesi di destro su suggerimento di Masiello manda la sfera all’incrocio Al 65’ cross di Regonesi per Russo che sigla la rete del pareggio. Al 68’ Vantaggio dei padroni di casa. Rigore per l’Albinoleffe, Sussi atterra Joelson. Dal dischetto Regonesi che raddoppia per i serani. Al 78’ arriva il pareggio ad opera di Millesi. All’82’ è sempre il siciliano ad andare alla conclusione, ma il suo tiro si stampa sulla traversa. Un minuto dopo è Monticciolo a riportare i lupi in vantaggio, con un calcio di punizione che beffa Coser. All’89 cross di Vicari. Il colpo di testa del lituano Danilevicius viene deviato in angolo.I lupi salutano il campionato cadetto e da oggi sarà già rifondazione. I lupi conquistano il successo, ma escono tra la delusione dei 700 coraggiosi irpini approdati all’Atleti Azzurri d’Italia. Troppo tardi per recuperare i…punti perduti. Per questo motivo, e solo per questo, è arrivato il momento che i responsabili della mancata permanenza nella cadetteria si facciano da parte.
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it