Calcio – L’Avellino si gode Biraschi: ritratto e retroscena del primo colpo biancoverde

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Davide Biraschi sotto la sede dell'Avellino

Il club biancoverde ha battuto la concorrenza di altre due società per portare in Irpinia il difensore classe ’94 in scadenza di contratto con il Grosseto.

Sotto la sede dell’Avellino all’improvviso spunta un ragazzone dal fisico da centurione di quasi 21 anni – da compiere il prossimo 2 luglio – che non vede l’ora di legarsi al suo nuovo club. E’ Davide Biraschi che questa mattina ha detto sì al club biancoverde sottoscrivendo l’accordo triennale di cui si parlava oramai da tempo. Arriva dal Grosseto del direttore generale irpino doc Bruno Iovino: con i maremmani ha soltanto assaporato la cadetteria tra il 2011 ed il 2013, poi la Lega Pro sempre in Toscana con i biancorossi.

Negli ultimi tempi Latina e Parma si erano fatte avanti, ma il direttore sportivo Enzo De Vito aveva già chiuso a dicembre – quando Biraschi era ai box per un grave infortunio alla spalla – l’operazione a parametro zero consigliato dall’amico procuratore Michelangelo Minieri.

Biraschi nasce come mediano, ma il tempo ha forgiato un difensore centrale forte nel duello fisico a proprio agio sia nella difesa a quattro che in quella a tre. Durante la sua esperienza al Grosseto ha ricoperto anche il ruolo di terzino.

Ad assisterlo nel giorno della firma, parte della famiglia rappresentata dal padre e dai due degli otto fratelli (sei maschi e due femmine) di Davide, orgogliosi della nuova avventura tra i cadetti all’Avellino. “Vedrete come picchia duro” ha detto uno dei fratelli in tono scherzoso a sottolineare le spiccate doti agonistiche e temperamentali del difensore romano.

“Ce la metterò tutta, è stata una mia scelta e ne sono orgoglioso. Non vedo l’ora di mettermi a disposizione” ha rimarcato il primo acquisto ufficiale della campagna acquisti 2015/2016 del presidente Walter Taccone.

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