Calcio – Lanciano, l’affondo della famiglia Maio: “Non abbiamo mollato un c….”

0
248
Virtus Lanciano Calcio
Virtus Lanciano Calcio

Via Piccolo (Spezia), Di Cecco (Catania), Paghera e Pucino (Avellino) e altri ancora, capitan Mammarella in primis, sono in procinto di salutare. Le cessioni del mercato di gennaio sono i sintomi della difficile situazione societaria con cui la Virtus Lanciano si ritrova a fare i conti e sulla quale la famiglia Maio ha inteso fare chiarezza convocando una conferenza stampa presso lo stadio “Guido Biondi”.

“Non abbiamo mollato un c….” è stato il duro commento di Guglielmo Maio, vicepresidente del club rossonero. “Stiamo solo conducendo un mercato di rifondazione a salvaguardia del budget e del bilancio come fanno tutte le società di calcio” ha minimizzato. “Non siamo morti – ha poi tenuto a precisare il numero due del sodalizio frentano – ci mettiamo soldi, passione, vita e affetti. Non siamo l’agnello sacrificale di nessuno. Se c’è qualcuno più bravo di noi si faccia avanti. In nove anni ci siamo tolti tante soddisfazioni contro tutto e tutti. Non permetto a nessuno di sputare sulla mia famiglia. Mi chiedo cosa ho fatto di male per meritare la polizia davanti casa”.

E poi l’ammissione: “Arriveranno uno o due punti di penalizzazione perché sono cambiate le regola in corsa rispetto alla passata stagione. In ogni caso deve ancora arrivare i deferimento”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la sorella Valentina, massimo dirigente della società abruzzese “Non tollereremo più attacchi contro la nostra famiglia” ha avvertito per poi evidenziare alcuni aspetti relativi alle partenze illustri in organico: “Non ho mandato via i calciatori – ha sottolineato – ho chiesto loro di rimanere, avevo bisogno di uomini. Hanno poi preso la strada migliore per loro ma non li giudico. Ribadisco però che la società non ha mai cacciato via nessuno”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here