C’è tempo fino alle 19 di oggi per accordarsi sulla risoluzione delle compartecipazioni ancora in essere o, in mancanza, versare l’offerta in busta, dopodiché calerà il sipario su un’era.
Il calcio italiano saluterà infatti quelle che nel tempo sono state volgarmente definite comproprietà. Un istituto che, alla luce delle criticità emerse sotto il profilo fiscale, ha indotto la Figc, nella seduta del Consiglio Federale del 27 maggio, a svoltare in materia armonizzando il calciomercato rispetto al contesto europeo. Gli accordi di partecipazione saranno sostituiti parzialmente dal prestito biennale con obbligo di riscatto, una formula che consentirà ai piccoli club di fare mercato a costi accessibili per le proprie casse.
Fino alla giornata di ieri sono state risolte 8 delle 69 comproprietà che questa sera (l’apertura delle buste è prevista a partire dalle 20:30) non avranno più modo di esistere. Tra le 61 rimanenti c’è quella relativa a Luca Bittante, per il quale Avellino e Fiorentina andranno alle buste. Il club di Andrea Della Valle ha preso tempo, dopo che il calciatore la scorsa settimana si era recato ad Avellino con il suo agente Patrick Bastianelli per salutare i vertici societari di Piazza Libertà dopo tre anni di militanza.
Il suo addio in ogni caso non è in discussione, dal momento che anche in caso di colpo di scena – il riscatto da parte dell’Avellino sul modello Armando Izzo – l’esterno classe ’93 sarà ceduto in Serie A, dove l’Atalanta con il direttore generale Pierpaolo Marino ha già acceso i radar da tempo.
Ancora qualche ora, dunque, e l’Italia manderà in soffitta un’era, ma soprattutto l’Avellino scioglierà un nodo fondamentale del suo mercato.