L’Avellino si presenterà al “Dall’Ara” con un undici rivisitato rispetto al match d’andata: Trotta torna titolare in attacco.
A Bologna per il tutto per tutto da giocarsi senza la pressione allontanata definitivamente dopo le eroiche gesta di La Spezia. L’Avellino ci prova, pur consapevole di recarsi nella tana di una nobile decaduta in cerca di nuova gloria sulla strada verso la massima serie. Massimo Rastelli invece muove le pedine nel tentativo di attingere forze fresche nel mezzo del ciclo terribile che ha fatto vacillare i biancoverdi venerdì scorso al “Partenio-Lombardi”.
Il tecnico ex Juve Stabia ha convocato tutta la rosa per la decisiva trasferta emiliana, ma sa bene di dover fare a meno di Fabio Pisacane e Marco Chiosa in difesa, e di Angelo D’Angelo e Mohamed Soumarè a centrocampo. Il quartetto di indisponibili darà man forte dall’esterno ai compagni di squadra attesi dalla battaglia del “Dall’Ara”. In difesa con ogni probabilità sarà Jherson Vergara a sostituire Pisacane al fianco di Rodrigo Ely, con Luca Bittante rispolverato sulla corsia di destra e Pietro Visconti confermato a sinistra. Blindata la posizione di Alberto Almici al quale Rastelli chiederà un ulteriore sacrificio nel ruolo di interno destro di centrocampo già ricoperto contro il Pescara.
Escluso pertanto Eros Schiavon, inizialmente il maggiore indiziato per una maglia da titolare a spese di Moussa Kone. In mezzo tornerà Mariano Arini con lo stacanovista Antonio Zito ad alimentare la manovra sul lato sinistro. Il fantasista sarà come al solito Alessandro Sbaffo con licenza di innescare le due punte Marcello Trotta e Gianmario Comi. Deficitarie le condizioni di Luigi Castaldo, ma il bomber di Giugliano avrà il suo spazio nella ripresa in ottica tridente per la potenziale offensiva finale.
Discorso opposto sul versante rossoblu, dove Delio Rossi dovrebbe confermare l’undici che ha sbancato l’Irpinia la settimana scorsa. Il condizionale è d’obbligo perché tutto dipenderà da Domenico Maietta alle prese con i guai al ginocchio. In preallarme c’è Alex Ferrari. Due dubbi, inalterati rispetto alla vigilia dell’andata, dalla trequarti in su: Karim Laribi è in odore di conferma nel ruolo di fantasista, anche se Nenad Krsticic reclama spazio dopo il graduale recupero dai problemi fisici; in vanti Matteo Mancosu resta favorito su Robert Acquafresca nel tandem con Gianluca Sansone, autentico incubo della difesa biancoverde con la sua imprevedibilità nello spot di seconda punta.
Oltre 20mila gli spettatori attesi sugli spalti con il settore ospiti quasi sold-out in virtù della presenza di circa 2200 supporters irpini.
BOLOGNA (4-3-1-2): Da Costa; M’baye, Oikonomou, Maietta, Masina; Casarini, Matuzalem, Buchel; Laribi; Sansone, Mancosu. All.: Delio Rossi.
A disp.: Coppola, Morleo, Krsticic, Garics, Cacia, Acquafresca, Ferrari, Ceccarelli, Improta.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Gastaldello, Zuculini.
Ballottaggi: Maietta-Ferrari 55%-45%; Laribi-Krsticic 55%-45%; Mancosu-Acquafresca 55%-45%.
AVELLINO (4-3-1-2): Frattali; Bittante Ely, Vergara, Visconti; Almici, Arini, Zito; Sbaffo; Trotta, Comi. All.: Massimo Rastelli.
A disp.: Gomis, Fabbro, Castaldo, Regoli, Schiavon, Kone, Angeli, Filkor, Mokulu.
Squalificati: Pisacane
Indisponibili: Chiosa, D’Angelo, Soumarè.
Ballottaggi: Vergara-Fabbro 55%-45%.