di Claudio De Vito – E’ scivolata via al Country Sport un’altra giornata di duro lavoro per il Calcio Avellino impegnato sia al mattino che di pomeriggio. Campo a undici non regolamentare presso la cittadella dello sport di Picarelli, ma tant’è in attesa che venga sbrogliata la matassa Partenio-Lombardi dove la squadra di mister Graziani potrebbe allenarsi sulla scorta del via libera giunto dal Comune.
La società però non gradisce l’idea delle porte chiuse imposte dal mancato rispetto di alcuni requisiti di sicurezza. In tal senso il presidente Claudio Mauriello e il consigliere Alessandro Iuppa sono al lavoro da questa mattina per strappare l’ok all’apertura al pubblico dello stadio per il match di domenica contro il Nola.
Si insiste per ottenere la capienza ridotta a 4.999 posti (disponibili in Curva Sud, Terminio e Settore Ospiti) e le autorizzazioni del caso ma il tempo a disposizione è pochissimo, considerando che domani la Lega Nazionale Dilettanti dovrà sapere presso quale impianto sportivo la partita si disputerà. Quattro in ogni caso le opzioni: oltre alla capienza ridotta, il rinvio concordato da entrambi i club (al 19 settembre o al 3 ottobre perché il 26 settembre ci sarà Avellino-Anzio di campionato), l’inversione di campo e quella più amara del Partenio a porte chiuse.
I biancoverdi intanto continuano ad allenarsi isolandosi dal caos organizzativo. Tornando alle questioni di campo infatti, Archimede Graziani ha potuto dirigere i lavori per la prima volta con la stessa rosa del giorno precedente. Confermati i ventisei della ripresa di ieri, anche se all’appello mancava l’infortunato Michael Ventre mentre i baby Patrick Moreschini e Tommaso Carbonelli si sono limitati a svolgere un programma differenziato. Chi è stato regolarmente nel rettangolo di gioco invece ha provato a mettere in difficoltà l’allenatore nelle scelte in ottica Nola.
Zero dubbi sul tandem d’attacco che sarà composto da Alessandro De Vena e Nicola Ciotola quest’ultimo spostato più avanti nel ruolo di seconda punta per necessità. La prima punta arriverà ma non sarà né Carmine De Sena, in campo oggi in coppa tra le fila del Bisceglie, né probabilmente Ferdinando Sforzini con il quale non ci sarebbe l’accordo economico (superati i test medici) e che il Taranto ha messo nel mirino. Ampia scelta invece negli altri ruoli.
Mister Graziani potrebbe affidarsi all’under in porta schierando Domenico Longobardi (’99). In difesa soltanto in due sono sicuri del posto da titolare, vale a dire il ’99 Rocco Patrignani a destra e il veterano Santiago Morero che al centro indosserà con ogni probabilità la fascia di capitano. Accanto a lui Vladimir Mikhaylovskiy pare favorito su Niccolò Dondoni. La soluzione francese incarnata da Nicolas Mithra stuzzica invece il tecnico toscano a sinistra con il 2000 Fabiano Parisi (buono il suo impatto) alto sulla corsia mancina.
La destra invece sarà di competenza del ’98 Alessio Tribuzzi. In mediana Matteo Gerbaudo playmaker con Kelvin Matute al suo fianco, anche se Graziani ha provato inizialmente Francesco Buono (’99) accanto al regista scuola Juventus. Se invece il trainer ex Lanusei dovesse decidere di affidarsi ad Ettore Lagomarsini tra i pali, allora l’escluso sarebbe Mithra con Parisi abbassato sull’out sinistro e Tompte (’99) inserito davanti a lui per fa quadrare i conti under.
Le prove anti-Nola saranno intensificate domani in occasione dell’amichevole con l’Agropoli (Eccellenza) a Montemiletto (ore 15). Porte chiuse sostanziali al “Pasquale Fina” che offrirà una capienza massima di 99 posti gestita dalla società biancoverde mancando l’ok della Commissione Pubblici Spettacoli. L’ennesima beffa per i tifosi che rischiano di averne altre durante la stagione per le irrisorie disponibilità di posti nei vari settori ospiti degli impianti sportivi del girone G. A Ladispoli, dove il Calcio Avellino sarà di scena all’esordio, ad esempio a stento esiste una gradinata ospiti con il club locale che si sta adoperando per ospitare almeno un numero esiguo di supporters irpini (intorno ai duecento).
“Iniziamo contro il Ladispoli, una neopromossa, che all’entusiasmo derivante dal riaffrontare la D dopo anni aggiungerà l’orgoglio di ospitare l’Avellino alla prima di campionato, vorranno sicuramente fare bene” è il commento sul calendario da parte del direttore sportivo Carlo Musa.
“In casa – ha aggiunto – ci attenderà l’Albalonga, che in coppa già ha messo in difficoltà il Sud-Tirol. La loro è una formazione assemblata veramente bene dal direttore Tomei ed allenata da un tecnico esperto come mister Ferrazzoli. Da un punto di vista strettamente personale sono contento di potermi misurare e confrontare con colleghi che conosco e che stimo. Tra loro, sicuramente i miei compagni d’avventura alla Lupa Roma: persone e giocatori a cui sono molto affezionato. Chiusura a Latina? Sicuramente una squadra importante ma prima di guardare così avanti dobbiamo concentrarci su ogni partita, ricordandoci che ogni gara vale tre punti e che non possiamo lasciare nulla d’intentato”.