Calcio Avellino, rincorsa al primato tra entusiasmo e turnover

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di Claudio De Vito – Non è tornato padrone del proprio destino, ma quantomeno può rivolgere il naso all’insù con rinnovato ottimismo. L’Avellino che ha espugnato Lanusei ha ritrovato convinzione e continuità, ingredienti utili per la rimonta che adesso pare meno impossibile rispetto al post Cassino. Dodici partite sono tante, ma già entro il mese di febbraio la squadra di Giovanni Bucaro avrà la possibilità di stravolgere a proprio favore le gerarchie d’alta quota.

Prima però c’è da superare l’esame Flaminia in un turno infrasettimanale che presenta le sue insidie. Anzio docet e allora al Partenio-Lombardi (mercoledì alle 14.30) sarà vietato abbassare la guardia. La fatica si fa sentire in un calendario, come quello del girone G, fitto di impegni e le defezioni ci sono. L’Avellino però dispone degli interpreti per apportare le modifiche necessarie all’undici di partenza.

Il sistema di gioco dovrebbe tornare ad essere quello con due punte, ma è sulla difesa che Bucaro dovrà concentrare le sue preoccupazioni. Santiago Morero (sospetto stiramento al polpaccio) e Niccolò Dondoni (contusione al ginocchio) saranno out e allora al centro giocherà l’inedita coppia di centrali composta da Matteo Dionisi e Filippo Capitanio.

A destra pertanto ci sarà di nuovo spazio per Lorenzo Betti, mentre sul lato opposto non è da escludere una chance per Nicolas Mithra finito nel dimenticatoio a causa delle note logiche under sugli esterni difensivi. Il francese consentirebbe allo stacanovista Fabiano Parisi di rifiatare e allo stesso tempo spianerebbe la strada all’impiego dal primo minuto di Tommaso Carbonelli, rientrato a Lanusei per uno spezzone di gara.

L’opzione cardine però resterebbe quella della conferma di Parisi, in modo da creare i presupposti per la titolarità di Vincenzo Pepe sull’esterno di centrocampo. In mezzo potrebbero agire Matteo Gerbaudo e Kelvin Matute, interpreti della mediana della prima parte di stagione. Alessio Tribuzzi largo al pari di Pepe con licenza di innescare dalle corsie laterali il duo Alfageme-De Vena.

L’argentino è a caccia della prima gioia biancoverde, il bomber partenopeo insegue il primato solitario in classifica marcatori. Entrambi però, come tutto il resto della truppa, hanno innalzato l’asticella del morale. All’interno del gruppo infatti è tornato il sorriso e vige la consapevolezza che la missione primato è complicata ma non impossibile. E’ iniziata un’altra settimana decisiva per tentare l’impresa.