Calcio – L’Avellino e le notti magiche di La Spezia: i lupi sanno ballare al “Picco”

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Spezia Avellino

Dal blitz griffato Bittante nella regular season all’acuto play-off firmato Comi in casa dello Spezia: l’Avellino è a suo agio in riva al Golfo dei Poeti.

Non rappresenta certamente la cura ai mali del momento ma riportare in auge le imprese del passato recente compiute sul campo dello Spezia, prossimo avversario in campionato, potrebbe in qualche modo aiutare ad infondere autostima e fiducia in ottica futura.

Il “Picco” è un terreno di gioco tradizionalmente amico dell’Avellino che nei quattro precedenti complessivi ha impattato due volte e gioito altrettante e in generale non ha mai ceduto il passo ai bianconeri nella storia dei confronti. Dopo i pareggi strappati in terra ligure nelle annate 2007/2008 e 2013/2014, nella passata stagione i lupi hanno alzato il tiro abituando la bocca al sapore del blitz.

Era il 2 febbraio di quest’anno quando i ragazzi di Rastelli sorpresero le aquile di Bjelica con l’incursione fulminea di Bittante assistito nel corridoio centrale da capitan D’Angelo. Fu il primo di una serie incredibile costellata da quattro successi uno in fila all’altro: dopo lo Spezia, toccò a Latina, Frosinone e Livorno cadere nel febbraio felix dei rastelliani.

L’apotesi il 26 maggio con l’exploit al primo turno dei play-off nel nido dell’aquila spezzina. I lupi riuscirono a ribaltare il pronostico centrando ai supplementari con il guizzo di Comi l’unico risultato utile per approdare in semifinale, la vittoria per 2 a 1 ottenuta tra l’altro in inferiorità numerica in virtù dell’espulsione di Arini dopo il provvisorio 1 a 0 firmato da Zito.

Il “Picco” dei sogni ritorna nella mente dei tifosi dell’Avellino con la nostalgia di quelle notti magiche che hanno scandito la tradizione favorevole dei biancoverdi a La Spezia. Mai come questa volta servirà un’impresa titanica per consolidarla.

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