Calcio Avellino – Masiello: “Umiltà e lavoro per conquistare Oddo”

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19 anni, fisico da granatiere, umiltà e consapevolezza dei propri mezzi. Tutto questo è Andrea Masiello. Difensore viareggino, giunto in biancoverde in prestito dalla Juventus, è considerato tra i migliori giovani del panorama calcistico nazionale. Classe 86′ l’atleta toscano nella passata stagione ha fatto anche il suo esordio in prima squadra. Capello, tecnico della Vecchia Signora, ha creduto molto nelle sue qualità, dandogli la possibilità di giocare contro l’Inter in un match non semplice. Masiello in quell’occasione ha dimostrato grande personalità, guadagnandosi anche una convocazione in Coppa Campioni contro il Liverpool. Elemento poliedrico può giocare sia al centro che sulla corsia di destra. Di sicuro un ottimo acquisto visto che i lupi, per ottenerlo, l’hanno dovuto strappare alla concorrenza di diverse società di A e B. Nella stagione 2003-2004 ha vinto anche il torneo di Viareggio, massima competizione a livello giovanile. Per l’atleta toscano, questa è la seconda esperienza lontano da Torino visto che nella stagione 2002-2003 ha collezionato 5 presenze in serie C con una delle squadre più importanti della sua terra: la Lucchese. “Arriva ad Avellino con tante motivazioni e voglia di fare bene.- esordisce Marco Pugliese- E’ un ragazzo dal grande potenziale e di prospettive importanti. E’ un acquisto che entra in pieno nella nostra politica di contenimento delle spese”. Il presidente dei lupi è più che soddisfatto dell’ingaggio del biondo calciatore: “Per noi rappresenta un puntello di valore per la nostra rosa, che io ritengo già abbastanza competitiva. Adesso, metteremo a segno qualche altro colpo. Prenderemo altri giovani di qualità e qualche elemento di esperienza che possa fare la differenza. Lavoreremo molto su quelle che saranno le motivazioni dei calciatori che dovranno indossare la maglia dell’Avellino a cominciare da Andrea, che sotto questo aspetto ne ha tante. Gli faccio un grosso in bocca al lupo, affinché possa dimostrare tutto il suo effettivo valore insieme alla vecchia guardia”. Soddisfatto per la buona riuscita dell’operazione, anche il direttore generale Giuseppe De Mita: “Abbiamo strappato il giocatore a diverse società di A e B, tra cui anche la Lazio. Di sicuro abbiamo ingaggiato un ottimo elemento che giunge da una delle più importanti società di Italia. Arriva ad Avellino con tanta voglia di fare bene e di rendersi importante. E’ un’operazione su cui io e Pavarese eravamo pienamente d’accordo”. Entusiasta della nuova avventura anche il diretto interessato: “Avellino è una piazza importante con un pubblico caloroso. Arrivo in una realtà importante con tanta voglia di essere protagonista. C’è tanto entusiasmo nell’ambiente per il ritorno in B”. Gli obiettivi di Masiello? “Arrivare più in alto possibile con questa maglia. Spero che l’Avellino possa disputare un buon campionato, conquistandosi un posto nelle primissime posizioni”. Il tuo ruolo? “Sono un centrale, anche se gioco molto volentieri anche a destra”. Prima Lippi e poi Capello hanno espresso parole di elogio nei tuoi confronti… “Questo per me può essere soltanto motivo d’orgoglio. Lo scorso anno ho avuto la possibilità di esordire in prima squadra. Adesso, vengo qui ad Avellino per confermare quanto di buono fatto nelle giovanili. La squadra biancoverde, per me rappresenta il giusto trampolino di lancio”. Sei considerato uno dei migliori giovani nel tuo ruolo, o addirittura il migliore. Ti rispecchi in questo giudizio? “Sono contento che si dica questo di me, ma ci sono tanti altri miei colleghi bravi”. Con te dalla Juve potrebbero arrivare anche Chiumiento e Boundianski. Due elementi che conosci bene per averci giocato insieme nelle giovanili: “Abbiamo fatto tutta la trafila nelle giovanili della Juventus insieme. Sono due ottimi giocatori. Due elementi molto forti tecnicamente, che secondo me potrebbero fare bene in questa squadra”. Dalla prossima stagione dovresti essere tu il titolare al fianco di Puleo nella difesa a quattro di Oddo: “Per me, la parola titolare non esiste. Sono a disposizione del mister. Poi sarà lui a decidere se schierarmi o meno”. (di Sabino Giannattasio)

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