di Claudio De Vito – La classica partita che vale un’intera stagione o la cosiddetta madre di tutte le partite. Lanusei-Avellino può essere definita in tanti modi. Le forme sono molteplici, la sostanza è una: vincere per tenere vivo il traguardo promozione sul campo.
I sardi in casa finora hanno concesso soltanto le briciole in tredici partite scandite da dieci successi e tre pareggi. Il Lixius è un vero e proprio bunker per una squadra che nel complesso non perde dal 14 novembre, quando a Monterosi maturò la seconda delle due sconfitte stagionale. E in più ha la miglior difesa del torneo (diciassette reti incassate) al pari del Sassari Latte Dolce.
Servirà pertanto la partita perfetta che Giovanni Bucaro sta preparando come di consueto al chiuso del Partenio-Lombardi. Oggi doppia seduta per i biancoverdi che domani mattina sosterranno l’ultimo allenamento in Irpinia, essendo la partenza per la Sardegna prevista presto venerdì mattina.
L’Avellino dovrebbe presentarsi a Lanusei confermando il sistema di gioco anti-Atletico, ovvero un 4-4-2 che può prestarsi a più di un’impostazione in base alle fasi di gioco e alle caratteristiche della squadra di Aldo Gardini organizzata sotto l’insegna tattica del 4-3-3.
Ecco allora che l’unica novità sarebbe l’inserimento di Luis Alfageme al posto dello squalificato Ferdinando Sforzini nel tandem con Alessandro De Vena. Una coppia di amici prima ancora che di compagni di reparto, che Giovanni Bucaro potrebbe disporre in verticale per arrecare disturbo in fase di non possesso a Pietro Ladu, fonte del gioco biancorossoverde.
Anche la tifoseria sta preparando la gara dal canto suo. Circa un centinaio di supporters infatti raggiungerà la Sardegna per dar man forte ai lupi nella tana della capolista. Vincere per continuare a sperare: c’è bisogno dell’aiuto di tutti in campo e fuori.