L’Avellino dopo la bruttissima e sconcertante prestazione di Nocera dove oltre ad uscire dal “San Francesco” con le ossa rotte, ha subito anche la contestazione dei propri supporters (prima contestazione dell’anno sull’utilizzo degli “under”), tornerà a lavoro domani pomeriggio al “Partenio-Lombardi” dove inzierà a preparare la prima di due partite in casa contro squadre di alto rango e che come i lupi sognano chi il ritorno in B, il Gubbio, chi una magica promozione, il Latina.
Ieri, la squadra umbra non ha giocato il match di Carrara complice il maltempo, mentre la capolista Latina è stata umiliata a Prato. In un campionato così equilibrato dove ogni domenica vi sono sorprese, vedi il blitz del Catanzaro a Perugia e la stessa vittoria del Prato, dare continuità ai risultati è fondamentale. Sfruttare il fattore campo è d’obbligo anche perchè i lupi nel girone di ritorno dovranno affrontare per ben due volte due trasferte di fila. Battere il Gubbio e battere il Latina potrebbe essere la svolta al torneo, steccare altri big match invece può lasciare strascichi pesanti per il prosieguo del torneo. Il lupo è ferito, ma non è morto, ora spetta al campo sancire questo detto. (malf)
Redazione Irpinia
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