di Claudio De Vito – A breve è atteso l’annuncio del direttore sportivo del Calcio Avellino SSD guidato da Gianandrea De Cesare. Ieri l’ingegnere neo patron dei lupi ha incontrato i suoi fidi collaboratori Luigi Carbone e Nicola Alberani per il primo summit in orbita calcio. Dalla palla a spicchi al pallone il passo è breve: saranno loro gli attori principali della rinascita.
Come anticipato la settimana scorsa da Irpinianews, Carbone gestirà il management della neonata Società Sportiva Dilettantistica nel ruolo di direttore generale (è già direttore operativo della Sidigas Avellino). Nicola Alberani invece dovrà scegliere il suo collega nell’esperienza calcistica e lo coadiuverà soprattutto nella prima fase. Il direttore sportivo del Calcio Avellino sarà un emergente.
Tra le opzioni al vaglio della triade c’è quella incarnata dall’avellinese Ernesto Marino, figlio di Pierpaolo ex dg di Napoli e Atalanta. 32 anni, Ernesto Marino in D vanta già un paio di esperienze a Sorrento prima (direttore sportivo) e Campobasso poi (responsabile area tecnica) e potrebbe avere il papà come guida dietro le quinte per la missione in patria. Prima di intraprendere la carriera di direttore, Marino Junior ha calcato i campi di calcio militando anche in Lega Pro con la Juve Stabia.
Un nome che stuzzica la dirigenza biancoverde che però guarda anche al bacino napoletano per il ruolo di diesse. La riserva sarà sciolta nelle prossime ore così da poter dare il via all’organizzazione sportiva e, in subordine, disperdere la folla di persone che dall’insediamento di De Cesare si sono proposte per avere l’incarico.
C’è la fila anche per allenare e giocare nel Calcio Avellino che il 26 agosto – salvo ulteriore slittamento – esordirà in Coppa Italia di Serie D contro il Nola. Ad oggi l’impianto sportivo designato per ospitare il match d’apertura è il “Fina” di Montemiletto, dove però si giocherebbe a porte chiuse. Ecco perché la nuova società intende subito percorrere il corridoio aperto da Walter Taccone per evitare la beffa ed utilizzare così il Partenio-Lombardi sin da subito.
L’accordo è fattibile visto che “le condizioni da inserire nel contratto di comodato riguarderanno esclusivamente il rimborso di tutte le spese vive che dovrà sostenere la nostra società dalla data di stipula alla data di revoca dello stesso” ha fatto sapere il presidente dell’Unione Sportiva al sindaco Vincenzo Ciampi. Al Partenio-Lombardi difficilmente andrà in scena la C dopo la compressione dell’organico di Serie B avvenuta ieri. Il Calcio Avellino può pertanto concentrarsi sulla D che non ha ancora una data per composizione dei gironi e la stesura dei calendari.