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Calcio Avellino, finalmente la coppa. Morero: “Qui progetto serio”

di Claudio De Vito – E venne la vigilia dell’esordio in Coppa Italia per l’Avellino che, ringalluzzito dal poker di Ladispoli, punta il Nola per andare avanti nella competizione tricolore della Lega Nazionale Dilettanti. Chi vince gioca a Sorrento, ma nei pensieri di Archimede Graziani c’è innanzitutto la preoccupazione di dover accelerare il più possibile sulla condizione fisica generale. Doppia seduta oggi (domani mattina la rifinitura blindata) per i biancoverdi che il tecnico toscano ruoterà con un massiccio turnover.

In avanti spazio alla coppia di ex Unione Sportiva 2008/2009 formata da Ferdinando Sforzini e Nicola Ciotola. In mediana confermato Francesco Buono con Gennaro Acampora al suo fianco. Fuori causa Alessio Tribuzzi e Fabiano Parisi per squalifica. Nicolas Mithra salterà il match per l’infortunio rimediato domenica: l’ecografia odierna ha evidenziato un trauma da schiacciamento del malleolo esterno.

Tommaso Carbonelli, reduce da uno stiramento al vasto mediale della coscia sinistra, ne avrà per un’altra settimana come Patrick Moreschini che ha bisogno di recuperare ancora dalla pubalgia. L’attaccante ex Ternana però ha motivo di sorridere perché finalmente è stato tesserato insieme a Michael Scarf, quest’ultimo titolare sulla sinistra difensiva.

Rocco Patrignani e Andrea Nocerino invece si giocano un posto sul fronte opposto. Al centro Niccolò Dondoni rileverà Vladimir Mikhaylovskiy accanto al capitano Santiago Morero che alla vigilia della prima ufficiale al Partenio-Lombardi ha commentato il momento del Calcio Avellino.

“Non ci sentiamo da primo posto – ha spiegato il difensore argentino – sappiamo però che giocare ad Avellino significa avere maggior responsabilità e dover fare qualcosa in più. Pensiamo a una partita alla volta, il gruppo è compatto e può dire la sua in questo campionato”. Non si sbilancia l’ex Chievo che però sul progetto societario ci mette la mano sul fuoco: “Abbiamo a che fare con gente seria – ha sottolineato – è una società forte e ciò dà tranquillità a noi e ai tifosi che mi hanno riferito essere accorsi in tanti al botteghino”.

Proprio così. Dalle 16 tifosi in fila per i primi novanta minuti (al termine dei quali, in caso di parità, si procederà ai calci di rigore) al Partenio-Lombardi. C’è voglia di tornare sugli spalti amici dopo le turbolenze dell’estate e di celebrare tutti insieme quel lupo cucito sulle maglie. “E’ il nostro simbolo – ha confessato Morero – è importante per i tifosi ma lo sentiamo anche nostro”.

 

 

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