di Claudio De Vito – Il Calcio Avellino SSD conosce finalmente il girone nel quale dovrà tentare la scalata alla Serie C nella stagione 2018/2019. Salvo clamorosi colpi di scena, il club biancoverde non sarà ripescato nella categoria superiore e dovrà dunque sudarsi la promozione nel girone G, quello sardo-laziale da dove provengono sia il direttore sportivo Carlo Musa (ex Lupa Roma) sia il mister Archimede Graziani (ex Lanusei).
Venti le squadre – cinque sarde e quattordici laziali più l’Avellino – inserite nel raggruppamento per un torneo da trentotto giornate. Si ritroveranno Avellino e Latina protagoniste di appassionanti sfide sia in Lega Pro che in B negli ultimi anni. Tutti inediti invece gli altri avversari, ad eccezione della Torres che fu affrontata a inizio anni 2000 con la denominazione Sassari Torres. Si parte, a meno di ulteriori rinvii, il 16 settembre con i calendari da stilare nei prossimi giorni.
Il girone G: Albalonga (Lazio), Anzio (Lazio), Aprilia Racing (Lazio), Atletico (Lazio), Avellino (Campania), Budoni (Sardegna), Cassino (Lazio), Castiadas (Sardegna), Città di Anagni (Lazio), Flaminia (Lazio), Ladispoli (Lazio), Lanusei (Sardegna), Latina (Lazio), Lupa Roma (Lazio), Monterosi (Lazio), Ostiamare (Lazio), Sassari Latte Dolce (Sardegna), Torres (Sardegna), Trastevere (Lazio), Vis Artena (Lazio).
La Serie D: come funziona. La prima classificata di ogni girone è promossa in Serie C e accede allo Scudetto Serie D per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia della Lega Nazionale Dilettanti. Le squadre giunte dal secondo al quinto posto partecipano invece ai playoff, i cui vincitori affrontano le finaliste ed una semifinalista della Coppa Italia Serie D. In tal modo, viene stilata una graduatoria delle eventuali candidate a subentrare in Serie C, nel caso di rinuncia o di mancata iscrizione al campionato.
Scudetto Serie D. Le nove squadre vengono divise in tre gironi da tre formazioni ciascuno, giocando due incontri, di cui uno in casa e l’altro in trasferta. Le tre vincenti dei gironi e la migliore seconda partecipano alle semifinali, con gare di andata e ritorno nelle quali sono valide la regola dei gol fuori casa, i tempi supplementari e i calci di rigore. Per la finale è invece prevista l’immediata esecuzione dei rigori, qualora al termine dei 90′ regolamentari il risultato sia in parità.
Play-off. Ogni turno viene disputato in gara unica. La seconda e la terza classificata sono ammesse, rispettivamente, alla finale ed alla semifinale, mentre la quarta e la quinta si affrontano nel turno preliminare. In ogni partita la squadra con il miglior piazzamento nella stagione regolare gode del fattore campo e prevale in caso di parità al termine dei supplementari, non essendo previsti i rigori.
Retrocessioni in Eccellenza. Per ogni girone sono previste quattro retrocessioni nel campionato di Eccellenza: le ultime due direttamente, le altre attraverso i playout tra le squadre classificate dal terzultimo al sestultimo posto, sempre che il distacco in classifica non sia uguale o superiore a otto punti. Anche in questo caso non sono previsti i rigori e in caso di parità al 120′ prevale la squadra che ha raggiunto la miglior posizione nella stagione regolare.