Caccia alle armi dei clan, perquisizioni della Polizia: arrestata una donna

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VALLO LAURO- Una mattinata di perquisizioni scattate ieri nel Vallo di Lauro. Quelle coordinate dalla Squadra Mobile di Avellino, agli ordini del vicequestore Aniello Ingenito e condotte insieme al personale del Commissariato di Polizia di Lauro, agli ordini del vicequestore Elio Iannuzzi. Nel mirino dei controlli fatti scattare dalla Questura di Avellino per il contrasto alla criminalità organizzata, ovvero la vigilanza e la guardia alta rispetto alle famiglie che si combattono da anni sul territorio, i Cava e i Graziano, ci sono stati alcuni familiari stretti del defunto capoclan Biagio Cava. Così ieri mattina, guidati dallo stesso Capo della Mobile Ingenito, gli agenti hanno bussato alle abitazioni di tre familiari del defunto boss tra Pago Vallo Lauro e Quindici. La caccia in particolare era rivolta alle armi, anche per evitare possibili recrudescenze tra famiglie. Proprio nell’ ambito di una delle perquisizioni ci sarebbe stato anche un arresto, eseguito dagli agenti della Questura, che hanno trovato nella disponibilità di una quarantenne familiare del defunto boss Cava una pistola di piccolo calibro, sottoposta a sequestro. La donna sarebbe stata sottoposta agli arresti domiciliari, in attesa dell’ interrogatorio di convalida dello stesso arresto. Nella giornata di oggi saranno resi noti, probabilmente, maggiori dettagli sull’operazione (si tratterebbe di un’attività di iniziativa voluta dal questore Pasquale Picone) eseguita dal personale della Polizia di Stato nel Vallo di Lauro e sui particolari che avrebbero portato all’ arresto.