Si è tenuta questa mattina presso la sede della Fismic di Avellino una riunione dei lavoratori ex Cablauto per rilanciare una delle vertenza più spinose dell’Irpinia.
“I lavoratori dell’ex Cablauto – dichiara il Segretario della Fismic di Avellino Giuseppe Zaolino – sono l’emblema dell’ipocrisia politica di questa fase. Lasciare da marzo 2015 venti persone a reddito zero è una cosa insopportabile. La ripresa post-feriale deve ripartire da questi fatti dando priorità e soluzioni a chi si trova improvvisamente senza lavoro e senza ammortizzatori sociali.
Gran parte di questi lavoratori sono cittadini di Avellino e per questo il Sindaco Paolo Foti deve in prima istanza, interessarsi di queste persone e delle loro famiglie in attesa di soluzioni definitive. Siamo consapevoli – conclude Zaolino – del caos politico istituzionale che sta investendo il Comune capoluogo, ma la necessità di dare una mano ad un gruppo di lavoratori finiti sul lastrico per responsabilità della crisi industriale deve essere la molla che riporta tutti al senso del dovere, prima che sia troppo tardi in una città che ha già visto dall’inizio dell’anno una serie di suicidi nati dalla disperazione economica e sociale”.