C. M. Partenio – Statuto, si riunisce oggi il Consiglio generale

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C.M. Partenio – Si riunisce questo pomeriggio, alle 18, il Consiglio generale dell’Ente montano guidato da Palerio Abate. All’ordine del giorno saranno portati anche gli equilibri di Bilancio e lo Statuto, oltre ad altri argomenti. In particolare, l’ultimo punto menzionato deriva da una volontà maturata all’interno della maggioranza montana, formata da Ds, Margherita e Sdi, di votare uno Statuto da adeguare al Testo unico degli Enti locali. Così, dopo vari tentativi, il punto arriva in Consiglio per l’approvazione. Un avallo che potrebbe scaturire dalla prima seduta di oggi, qualora ci fosse anche l’adesione dei Ds a votarlo in prima convocazione. In tal caso, basterebbero i due terzi delle presenze in aula (su 71 consiglieri, almeno 48 presenze) con il 50 per cento più uno di voti favorevoli. Altrimenti, si proseguirà con la strada alternativa: portare l’argomento nelle successive due sedute consiliari, con la presenza di almeno 36 consiglieri e 15 voti a favore. E il tutto nell’arco di un mese. Ma da dove nasce l’importanza di questo passaggio? Il presidente Abate ci spiega il risvolto politico. “Si tratta di un’approvazione che servirà ad adeguare l’andamento dell’ente a nuove norme, alla possibilità di allargare il numero dei membri dell’Esecutivo montano (da otto a dieci assessori), di istituire la figura di un presidente del Consiglio, data anche la profondità territoriale dell’ente sovracomunale del Partenio che abbraccia ben 21 comuni”. Ma esiste anche una parte amministrativa, la più pregnante: “Lo Statuto consentirà agli uffici dell’Ente montano – spiega l’assessore al Turismo e ai Servizi sociali, Lino Guerriero – di avere una migliore impostazione organizzativa, e, sulla linea della 267, di dare maggiore funzionalità amministrativa all’ente, attraverso l’attribuzione di funzioni precise”. Il membro dell’Esecutivo spiega poi le difficoltà che attualmente ostacolano gli enti montani, essendo organi di trasferenza che vivono esclusivamente della propria capacità di progettazione, e ai quali tuttavia sono delegate mansioni importanti, come prevenzione degli incendi e tutela del territorio, forestazione, turismo e protezione civile, ambiente, bonifica e quant’altro. “Una fra tutte – continua l’assessore al Turismo – è l’accorpamento delle deleghe agli assessori che spesso si trovano a gestire più competenze importanti. Di qui la necessità di aumentare il numero dei membri all’interno dell’Esecutivo”. “Nella nostra realtà – conclude Guerriero – caratterizzata da una grande estensione territoriale, da vasti territori montani e dove già tante sono le difficoltà economiche dei Comuni e della Provincia, c’è dunque quanto mai bisogno delle iniziative e progettazioni specifiche delle Comunità montane, il cui ruolo deve essere letto, a livello centrale, nell’ottica contestuale di tutte le singole realtà nelle quali operano”. (Antonietta Miceli)

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