“Solofra rappresenta una fervida realtà produttiva e una consistente fetta del Pil provinciale e regionale, pertanto le aziende conciarie hanno bisogno di un sostegno e soprattutto, di una valida attenzione anche da parte degli istituti di credito. Ritengo di conseguenza che il Comune e quindi il sindaco Michele Vignola possa farsi promotore di un tavolo di confronto con i rappresentanti delle banche presenti sul territorio solofrano”. A parlare è il giovane imprenditore Gabriele Buonanno che trova immediato supporto alla richiesta anche da parte del consigliere di minoranza Antonello D’Urso. “Una riunione allargata del Comune che coinvolga le imprese e le banche -spiegano il consigliere D’Urso e Gabriele Buonanno- servirà a comprendere quali possono essere le prospettive sul distretto industriale. Ma l’incontro servirà anche a gettare delle basi e degli indirizzi per attivare iniziative a sostegno dell’economia locale. Alle banche è richiesto di dare ossigeno al sistema tramite il credito, soprattutto dopo i finanziamenti ricevuti dalla Banca Centrale Europea invece di pensare all’acquisto solo di titoli di Stato. Lo stesso presidente di Confindustria di Avellino Sabino Basso ha recentemente evidenziato infatti, la necessità di far ripartire il sistema conciario di Solofra e delle automotive dell’Irpinia. Le banche devono essere coinvolte in un confronto come ha fatto anche il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo con l’incontro con i Direttori degli Istituti Bancari presenti sul territorio”. L’incontro deve trovare “delle sinergie tra le varie rappresentanze presenti nel distretto -conclude il consigliere di minoranza Antonello D’Urso- l’amministrazione comunale è infatti impegnata nel dover realizzare il programma elettorale che ha previsto. Un tavolo allargato sarà di notevole importanza anche per gettare delle basi sulla riconversione e la ripartizione degli opifici conciari, che attualmente sono chiusi e non utilizzati. Si rende necessario infatti attuare delle linee di sviluppo per il polo conciario. Senza questo intervento che riteniamo di notevole importanza, risulta vano qualsiasi programmazione di sviluppo del territorio e del distretto industriale”.