Bufera sulla Regione, Procura Roma: “Reato è concussione per induzione”

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Concorso in concussione per induzione: e’ questa la sola ipotesi di reato per la quale sono indagati a Roma, come atto dovuto, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il magistrato Anna Scognamiglio, giudice relatore del tribunale civile di Napoli nella fase di merito del ricorso d’urgenza presentato dallo stesso De Luca (contro il provvedimento di sospensione dalla carica di Presidenza della Regione Campania in base alla legge Severino), il marito del giudice Guglielmo Manna, gli intermediari Giorgio Poziello e Gianfranco Brancaccio, e poi Geppino Vetrano e Nello Mastursi, rispettivamente ex coordinatore delle liste a sostegno di De Luca in Irpinia e il capo della segreteria del governatore.

E’ quanto precisa la Procura di Roma smentendo che le accuse contestate siano di corruzione e rivelazione del segreto d’ufficio.

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