Bufera nel Pd, De Luca: “C’è chi rompe la tessera, chi non vota più per il Partito”

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Enzo De Luca

“Ho visto una sollevazione generale di amici e dirigenti: chi rompe la tessera, chi non vota più Pd. Territorio e rappresentanza sono stati totalmente massacrati”.

Enzo De Luca, in una lunga intervista al Quotidiano del Sud, torna sulla mancata candidatura alle prossime elezioni politiche e sulle scelte del Pd nazionale che ha preferito dare due collegi agli alleati ed uno, in extremis, all’uscente Famiglietti.

“Si è lavorato all’azzeramento del Pd. Non si è rispettata la rappresentatività dei deputati uscenti, a parte qualcuno (De Luca non nomina l’ex sindaco di Frigento, ndr) preso per i capelli in un collegio uninominale, nè si è rispettata la presidente del Consiglio regionale che non si è trovata più candidata. Mi dite dove sono democrazia e rappresentanza?”.

L’ex senatore attacca anche gli alleati: “Siamo al trasformismo di professione, nel partito e tra i partiti, senza più appartenenza ma tra tanti masanielli.”

E infine: “Nel Pd si è insinuato il germe del berlusconismo”.