di Claudio De Vito – “Tre punti a calci e morsi”. Il pensiero di Giovanni Bucaro rende l’idea di come l’Avellino approccerà il ritorno in campo con il Ladispoli. La rincorsa partirà nel giorno della Befana dopo un paio di settimane di stop utili a ricaricare le batterie in vista della cavalcata del 2019.
“La sosta ci ha dato la possibilità di allenarci di più rispetto a prima – ha spiegato il tecnico biancoverde – è stato un buon momento perché in precedenza ci eravamo allenati poco a causa dei turni infrasettimanali e delle trasferte. La squadra ha sfruttato questo periodo per assimilare alcuni concetti”.
Ora però si torna a fare sul serio. “Il Ladispoli non è certo una delle squadre più attrezzate – ha affermato Bucaro – sarà però una partita difficile perché servirà l’atteggiamento giusto e il rischio è quello di sottovalutare l’avversario. Con il nuovo allenatore hanno ottenuto una vittoria e un pareggio. Ho letto che verranno a fare la partita della vita perché, si sa, il Partenio è sempre una vetrina per tutti. Affronteremo una squadra che ha subito tanti gol, ma allo stesso tempo raccolta e fastidiosa che gioca con il 3-5-2. Noi però dovremo pensare a noi e fare la nostra partita per portare a casa il risultato”.
Sul terreno di gioco prontamente liberato dalla neve, la rifinitura dovrà sciogliere gli ultimi dubbi derivati dalla solita emergenza under. “Carbonelli non sarà della partita come pure Capitanio – ha rivelato Bucaro – Sforzini e Mentana si sono allenati pochissimo per problemi fisici durante la sosta”. In più Pizzella e Tribuzzi saranno ancora assenti per squalifica. “Non sono contento per la decisione su Tribuzzi – ha riferito il tecnico palermitano – non ha commesso nulla e pertanto la squalifica andava ridotta di due giornate. Credo che l’Avellino non sia troppo simpatico”.
Tornando alla formazione, prende quota con forza l’impiego del ’99 Longobardi tra i pali. “E’ una soluzione che prendo in considerazione – ha confessato Bucaro – domani ho gli under contati”. Ecco allora che con l’under in porta il centrocampo sarebbe tutto over con Matute, Di Paolantonio e Gerbaudo e in attacco giocherebbe Tompte, De Vena e Da Dalt nel tridente.
Il portiere under, un chiodo fisso utile per la quadratura del cerchio baby in ottica 4-3-3. “Ci sono state due trattative non andate a buon fine – ha detto Bucaro – mi aspettavo qualcosa in più sul mercato a partire dalla sosta in modo da avere più scelta, doveva arrivare qualcuno che poi però si è tirato indietro. Dobbiamo migliorare la qualità under in porta”.