Bucaro da urlo all’esordio: “Avellino, troppa grazia e anche difetti”

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di Claudio De Vito – Avellino da sballo ma guai ad esaltarsi. Giovanni Bucaro se lo sentiva che la sua squadra avrebbe concesso soltanto qualche briciola alla malcapitata Lupa Roma. Tre punti che valgono come iniezione di fiducia per rimettersi in carreggiata grazie anche alla sconfitta del Trastevere.

“Gli esordi mi hanno sempre portato bene – ha confessato il tecnico biancoverde – qualunque avversario avrebbe perso oggi contro di noi perché sapevo della grande voglia da parte dei miei ragazzi. La squadra aveva bisogno di un risultato del genere perché l’umore non era dei migliori dopo l’ultima sconfitta. Da domani penseremo alla Torres sapendo di non poter sbagliare”.

“Questo 6-1 è troppa grazia, ma io e Cinelli abbiamo annotato anche dei difetti da correggere nei prossimi allenamenti – ha continuato Bucaro – i difetti li hanno tutte le squadre, ci dobbiamo lavorare. Il gol subito è un piccolo infortunio del portiere che può starci. Pizzella non ha visto partire la palla ma farà carriera. E’ giusto analizzare le cose che non sono andate ma siamo stati bravi a portare a casa prestazione e risultato”.

Rilancio tennistico nel turno infrasettimanale ma è sempre il mercato a tenere banco. “Il direttore Musa sa il fatto suo – ha commentato il trainer palermitano – arriverà qualcosa ma non so se subito o a gennaio quando avremo un ulteriore mercato. Stiamo valutando alcune cose. Intanto – ha concluso – Omohonria possiamo considerarlo nostro, lo conosco. Ci darà una grossa mano”.