San Mango sul Calore – “Dal 4 gennaio ad oggi nessun lavoro è stato eseguito sulla bretella ‘Ofantina-San Mango’ gravemente danneggiata dalla frana”. E’ la denuncia del presidente dell’Associazione Ambientalista ‘Fare Verde’ Pasquale Petruzzo. “La strada di collegamento verso il Nucleo Industriale nei tratti che interessano la SS.400 e la SS.664 ai fini della pubblica e privata incolumità è stata chiusa – si leggeva nel comunicato stampa dell’Ente Provincia datato 4 gennaio 2006 -. Sul tratto in questione interessato da due frane, sono previsti interventi di sistemazione per circa 30 giorni. L’Ente di Piazza Libertà ha predisposto un’idonea segnaletica per il transito auto, trasporti pubblici ed autoarticolati per San Mango sul Calore con le opportune deviazioni”. Ad oggi nulla di concreto “…la situazione è grave e seria visto che il traffico dei mezzi pesanti grava nei piccoli comuni di San Mango e Fontanarosa. I tir infatti che devono raggiungere l’area industriale di Luogosano sono costretti ad attraversare questi centri abitati col rischio dell’aumento di inquinamento atmosferico e a volte con difficoltà per gli stessi mezzi di non poter circolare agevolmente, visto la tortuosità dei percorsi viari. Altri disagi riguardano l’aumento dei tempi di percorrenza dei lavoratori, disagi alle attività produttive, ai pendolari, ed ai mezzi di primo soccorso”. La bretella è stata costruita dopo il terremoto per un costo di 160 miliardi delle vecchie lire, tanto da essere “…oggetto di indagine di una commissione d’inchiesta parlamentare che rilevò – scrive Petruzzo – nel lontano 1990 (Atti Parlamentari, pag.617) che l’intervento di infrastrutturazione esterna ‘avvenne al di fuori ed al di là delle scelte compiute dal Parlamento’ e che ‘non fu assolutamente chiaro in quale modo sia stato possibile realizzare, in carenza di un disposto di legge, tali opere’. Rilevò inoltre che ‘le necessità locali fecero nascere le esigenze di costruire alcune infrastrutture, avallate molto spesso acriticamente dalle autorità regionali, sprovviste di uno strumento di pianificazione’. La nostra Associazione chiede, dunque, un intervento immediato per ripristinare quanto prima la percorribilità della strada e invita le Forze dell’Ordine a chiudere il tratto di strada in prossimità delle frane in modo da non consentire il passaggio di nessun tipo”.