Nell’ambito dell’attività di prevenzione finalizzata al contrasto della vendita di botti illegali, la Polizia di Stato ha effettuato in queste ultime ore un nuovo sequestro di materiale esplodente, altamente pericoloso.
Le indagini che hanno portato al sequestro del materiale e all’arresto del fornitore, un 56enne irpino, risalgono agli inizi del mese di dicembre, quando gli Agenti di Polizia hanno tratto in arresto un cittadino residente in Rivarolo Canavese (TO), che deteneva nel proprio appartamento, custoditi all’interno dell’armadio, bel 145 bombe carta di fattura artigianale non etichettate, alcune delle quali di elevata pericolosità, 40 artifici pirotecnici e un sacchetto contenente 10 chili di nitrato di ammonio.
Le successive attività di indagine hanno consentito di individuare il fornitore: un 56enne residente nell’avellinese, che è stato tratto in arresto dagli Agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e da personale della Questura di Avellino, poiché responsabile di detenzione di esplosivo. Per il cinquantaseienne sono stati poi disposti gli arresti domiciliari.
Nel corso della perquisizione, in locali nella disponibilità dell’uomo nella Provincia di Avellino, è stato altresì rinvenuto un cospicuo quantitativo di materiale pirotecnico, tra questi 48 bombe carte “Thunder” e manufatti esplodenti estremamente pericolosi
Nel corso dell’attività è stata denunciata anche la sorella dell’arrestato. Presso la sua minuta vendita di materiale pirotecnico, gli Agenti hanno trovato e sequestrato oltre 24 chili di materiale pirotecnico poiché in esubero al quantitativo massimo detenibile nella minuta vendita così come prescritto dalla licenza prefettizia.